Carolina Dantas ci svela i segreti di bellezza per volersi più bene
Marzo è il suo mese fortunato, cura personalmente ogni dettaglio del suo profilo Instagram @carolinadhermo, il suo massaggio Miracle Touch conquista ogni giorno star, influencer e milioni di donne. Di questo e molto altro, abbiamo parlato con Carolina Dantas, l’unica istruttrice ufficiale del metodo Renata França in Italia, imparato direttamente dalla Guru creatrice Renata França.
Ciao Carolina, questo nuovo anno è iniziato con tanti progetti e un nuovo centro in apertura, ce ne parli?
Condivido con voi questo nuovo traguardo. Insieme alla mia socia, amica, complice e confidente Daniela Sousa, in zona Cadorna (Milano), stiamo per inaugurare un istituto di bellezza. Dhermodesign ci sta dando tanta soddisfazione, per accogliere e curare tutte le richieste da parte delle nostre clienti, abbiamo deciso di intraprendere insieme questa nuova avventura, implementando e ampliando i nostri servizi. Poi, apriamo a marzo il mio mese fortunato.
Perché marzo è il tuo mese fortunato?
Sono arrivata, qui in Italia a marzo del 2010, è il mese cui ho dato alla luce la mia bellissima figlia, è uscito il mio primo articolo su una rivista e l’elenco è molto lungo. Soprattutto, è uno dei mesi dell’anno che amo, l’inverno sta per andare via, attendiamo la primavera e tutte vogliamo prepararci a essere splendide.
Ci dai una definizione di chi è Carolina Dantas?
Sono mille definizioni, sì proprio così. Allora: mamma, imprenditrice, moglie, massaggiatrice, amica e soprattutto innamorata della vita. Sono arrivata in Italia nel 2010, le mie origini sono legate alla città di Trento. Qui, sono stata accolta con amore ed è questo che mi permette ogni giorno di dare il meglio di me.
Tra tanti sogni ancora da voler realizzare, uno in particolare?
Credo profondamente nel dare e ricevere. Credo che l’amore torna sempre. Credo nel far bene. Voglio continuare e allargare l’iniziativa “Qui c’è Amore”, realizzata con la clinica Mangiagalli, che tutela le donne vittime di violenza. Quindi, in futuro desidero poter dare vita a un progetto, dove Dhermodesign scende in campo per sostenere a 360° l’infanzia.
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