Sono usciti in America i file secretati delle dichiarazioni passate della storica accusatrice di Jeffrey Epstein Sarah Ransome: lei oggi ha ritrattato, ma le accuse sono pesanti e lei dovrà confermare o ritrattare una volta per tutte
Anche l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump è citato negli ultimi documenti privatissimi usciti su Jeffrey Epstein, morto a New York nell’agosto del 2019: una delle sue più importanti accusatrici, Sarah Ransome, che oggi ha parzialmente ritirato le accuse, aveva sparato a zero sull’imprenditore scomparso, sostenendo che Epstein aveva avuto rapporti sessuali con ‘molte ragazze’ e in una email in cui sosteneva anche che il pedofilo possedeva registrazioni dell’ex presidente Donald Trump, di Richard Branson, del principe britannico Andrea (fratello del re Carlo III) e dell’ex presidente Usa Bill Clinton.
La Ransome è una delle storiche accusatrici di Epstein, che raccontò episodi di abusi sull’isola privata del finanziere, da cui tentò anche di fuggire a nuoto in mezzo agli squali. A suo tempo dichiarò che «Non avevo idea in che situazione mi sarei andata a cacciare, quando fui contattata dalla collaboratrice di Epstein ero piena di sogni e non sapevo come arrivare a realizzarli. Lei mi parlo di un ragazzo sorprendente che avrebbe potuto aiutarmi a realizzarli». Ma le sue accuse recenti sono molto più pesanti e tutte da verificare: «Quando una mia amica ha avuto rapporti sessuali con Bill Clinton, il principe Andrea e Richard Branson, i video sono stati filmati in ogni occasione separata da Jeffrey -ha confessato la Ransome, aggiungendo: «Grazie a Dio lei è riuscita a procurarsi alcuni filmati girati, che identificano chiaramente i volti di Clinton, del principe Andrea e di Branson che hanno rapporti sessuali con lei. Epstein invece è stato intelligente: non si vede in nessuna immagine. Personalmente posso confermare di aver visto con i miei occhi le prove di questi atti sessuali».
Il tribunale ha pubblicato l’ultima serie di documenti dopo che centinaia sono diventati non sigillati la scorsa settimana. Tra le rivelazioni dei documenti precedenti ci sono nuove accuse contro il principe Andrew. Jeffrey Epstein teneva video di ricatto che mostravano Bill Clinton, Donald Trump e Richard Branson avere rapporti sessuali con donne da lui fornite, secondo le ultime clamorose affermazioni contenute nei documenti giudiziari appena resi pubblici. Nell’ultima serie di documenti, resi pubblici a sorpresa lunedì scorso, ci sarebbero email inviate dalla vittima di Epstein, Sarah Ransome, ai giornalisti del New York Post nel 2016. Nelle sue email, la Ransome affermava che Trump aveva rapporti sessuali con ‘molte ragazze’, tra cui un’amica sua dall’identià segreta, che affermava avesse anche dormito con Bill Clinton e il miliardario Virgin Richard Branson. Si sostiene che Epstein abbia filmato ognuno di questi incontri sessuali, e che le donne coinvolte abbiano ottenuto copie dei video. Non è mai stata rinvenuta pubblicamente alcuna ripresa di questo genere. Attualmente l’FBI è sotto pressione per pubblicare centinaia di elementi di prova fotografati durante una perquisizione nella residenza di Epstein nel 2019, ma mai confiscati. Sarah Ransome ha sostenuto di aver ricevuto video dall’amica che la mostravano avere rapporti con Clinton, Trump e Branson, ma ha affermato di non poter condividere i video senza il consenso dell’amica. Rivelazioni che sono state ovviamente smentite dallo staff dell’ex presidente Donald Trump: «Queste accuse infondate sono state completamente ritirate perché sono semplicemente false e prive di fondamento», ha dichiarato oggi Steven Cheung, portavoce di Trump. Un portavoce della Virgin, l’azienda di Branson, ha anch’esso smentito le accuse: «Possiamo confermare che le affermazioni di Sarah Ransome sono totalmente prive di fondamento». Billy Clinton, nominato in altri documenti la scorsa settimana, non ha risposto alle nuove accuse. I suoi rappresentanti continuano a fare riferimento al suo diniego del 2019 di qualsiasi associazione con le vittime di Epstein. Si sa che Sarah Ransome dopo queste dichiarazioni ha ritirato l’accusa, per paura di conseguenze terribili per sé e per la sua famiglia: «Voglio chiudere con tutto ciò… non avrei dovuto contattare la stampa e mi dispiace di aver fatto perdere tempo a tanti giornalisti. Non vale la pena fare coming out e comunque non sarò ascoltata, e solo cose brutte accadranno come conseguenza delle mie dichiarazioni pubbliche». «Tutto questo causerà solo dolore a me e alla mia famiglia – aveva concluso – e loro mi hanno già aiutato a raccogliere i pezzi una volta. Non posso chiedere loro di farlo di nuovo». Jeffrey Epstein si suicidò nella cella in cui era detenuto cinque anni fa, nascondendo per sempre i suoi terribili segreti sulla rete di ragazze che aveva costruito per i più potenti del mondo.