Dopo il flop a Sanremo Sangiovanni si prende una pausa dalla musica: «niente disco e stop ai concerti, non riesco a fingere che vada tutto bene»
Sangiovanni aveva passato un anno in silenzio facendo solo viaggi, cercando se stesso e mettendosi alle spalle l’amore con Giulia Stabile: ma nel 2024 era tornato a cantare al festival di Sanremo, e per autunno aveva già prenotato il Forum di Assago. La fine della sua storia con Giulia, il festival non proprio fortunato e tante incertezze di chi è ancora molto giovane lo hanno portato a una scelta che farà soffrire i fan e… chi lo ama!
Sangiovanni, per tutti solo Sangio, dopo aver dominato Amici ed essersi nascosto per un po’, preparava un 2024 all’insegna della gloria: dopo un anno lontano da stampa e tv aveva deciso di tornare in ballo, con la presenza al festival di Sanremo e nuove dichiarazioni che avevano fatto scalpore, visto che il cantante vicentino, che il 9 gennaio ha compiuto (solo) 21 anni, dopo tanto silenzio era tornato a dire la sua sulle pagine di un noto settimanale: «È stato un anno silenzioso, un anno faticoso. Ho dovuto riprendere la mia vita in mano senza sapere più dove fosse e dove fossi, non avevo più nulla da dire e così non ho detto niente, la bellezza di essere umani è anche questa». Tutto sembrava andare a posto, poi la disavventura sanremese (con la pur bella canzone‘Finiscimi’) che le ha regalato una classifica a dir poco immeritata, hanno fatto il resto. Dopo qualche giorno di silenzio Sangio ha detto la sua, che chi lo conosce bene poteva già capire sul palco dell’Ariston, quando Fiorello e Amadeus si sono trovati a consolare il loro pupillo visibilmente deluso dalla sua performance nella città dei fiori. Ecco il comunicato con cui Giovanni Pietro ha dato basta per un po’ alla musica:
Grazie a quest’esperienza ho capito che essere se stessi e dire la verità è importante, bisogna accettare quello che si è. A scanso di equivoci classici da web non faccio questo discorso ora per via di un posto in classifica, anche il Sanremo precedente l’ho vissuto con lo stesso disagio, ma non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo. L’uscita del mio album ‘privacy’ e il concerto al forum di Assago del 5/10 sono rimandati. Per chi ha messo amore e fiducia in questo progetto preacquistando i biglietti del Forum o il disco riceverà il rimborso, i dettagli sono tutti nelle storie. ho ricevuto tantissimo sostegno che non mi aspettavo e tantissima comprensione che per me in questo momento rappresentano la cosa più importante, anche perché mi sembra di sentire che quello che vivo io tocca tante persone e mi fa sentire meno solo. Davvero grazie. Voglio precisare che non sto mollando, credo tanto nella mia musica e in questo progetto ma allo stesso tempo non ho le energie fisiche e mentali in questo momento per portarlo avanti. non ve lo meritate voi, e non se lo merita il mio team (che per altro ringrazio per la vicinanza). voglio stare bene per condurre al meglio la musica vista come ‘lavoro’. Continuerò a scrivere e a stare in studio perché fa parte del mio benessere e nel mentre inizierò a dedicare il tempo a me stesso per migliorare questa condizione. so che mi aiuterà e che tornerò presto, anche più forte di prima. Vi voglio bene Sangio
RICOMINCIO DA ME
Sangiovanni era tornato con un nuovo look, nuova vita, il profilo social totalmente cancellato e un singolo, ‘Americana’, che parlava della fine di un amore, quello con Giulia Stabile? «Sì, ma nel senso che in questo anno ho vissuto tante cose e ci saranno anche altre canzoni in cui parlerò di questo, non si tratta di un solo brano. Scrivere per me è il mezzo migliore per raccontare certe cose. Io faccio musica, perché dovrei spiegare un qualcosa, come la fine di una relazione, attraverso un post su un social media? Se fossi un pittore, l’avrei comunicato dipingendo. Le cose più importanti le metto dentro una canzone». Per Sangiovanni la vita sotto i flash era diventata troppo complicata, e alla fine aveva deciso di regalarsi una lunga pausa, che non sarebbe stata l’unica, visto che il periodo di riflessione (pur rimanendo in studio a comporre canzoni) è improvvisamente raddoppiato. Un malessere che Giovanni mostrava già prima del Festival: «Mi sono preso del tempo per visitare posti che non avevo mai visto. Sono stato un mese a Los Angeles, dove più che lavorare ho vissuto e di conseguenza questo vivere mi ha permesso di scrivere. Dopo sono stato a Tokyo, in Giappone, e a New York. Ho viaggiato anche per l’Italia, in altri posti che non fossero casa mia. Sono stato in Puglia, in Sicilia, ho rivisto amici che non vedevo da tanto tempo, ho fatto una serie di cose che avevo trascurato». Ora che si sentiva pronto a calcare la scena con nuovi panni (anche di attore, visto che ha partecipato con grande successo e bravura alla serie tv di e con Carlo Verdone Vita da Carlo), deciso a sfidare Sanremo e a partire con un nuovo grande tour che avrebbe dovuto iniziare in autunno al Palaforum di Assago, un altro improvviso stop che lo allontana ancora una volta dal palco e dai suoi fan, che appaiono molto preoccupati. «Daje bello» ha scritto subito a commento del post Emma Marrone. E tante star della musica ora gli sono vicine: siamo tutti sicuri che Sangio potrà tornare più forte e più bravo di prima, cimentandosi già tra un anno con quel maledetto festival di Sanremo che da sempre lo mette a disagio.
QUANDO FINISCE UN AMORE
Un po’ di amarezza per la conclusione della sua storia con Giulia Stabile forse ha contribuito a creare questo momento difficile: «quando un amore finisce – aveva concluso parlando per la prima volta dopo tanto tempo – non mi rimane mai una sensazione negativa. Tengo le cose belle, non per forza la fine di un amore è una cosa negativa. Io ho visto persone che hanno smesso di amarsi e hanno iniziato a stare meglio. A un certo punto può finire per mille motivi e non è per forza sbagliato, non ci sono colpe. È triste, certo, perché quando un amore finisce senti un vuoto abbastanza importante ma non è incolmabile, soprattutto a 20 anni. Le cose succedono e non ho più voglia di stare a pensare al perché è successo o al doveva andare diversamente, o ancora al cosa potevamo fare per restare insieme, penso solo ad andare avanti. È più costruttivo guardare avanti e, appunto, rimettere insieme i pezzi».
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