Si è sempre parlato degli ultimi mesi della vita di Lady Diana, tra verità, fiction, film, serie tv e tanta immaginazione. Quasi 30 anni fa (ad agosto saranno infatti 27), la ex moglie dell’attuale Re Carlo III, nonché madre di William e Harry, perdeva la vita in un tragico incidente a Parigi, una storia ripercorsa dalla sesta stagione di The Crown e ancora alimentata da particolari, misteri e persino ipotesi di complotto. The Crown indubbiamente ha spazzato via questi ultimi, ma ha comunque scatenato dibattiti e polemiche: certamente, i fan della serie sono rimasti colpiti dal talento degli attori, dai look impeccabili e dall’accurata ambientazione, ma si è tornati a discutere riguardo alla love story tra Lady Diana Spencer e Dodi Al-Fayed, che hanno perso tragicamente la vita la notte del 31 agosto 1997 in un incidente sotto il tunnel dell’Alma a Parigi, insieme all’autista Henri Paul.
In effetti, la produzione in alcuni casi sembra aver adattato i fatti reali alle esigenze di fiction, puntando a emozionare il pubblico più che a rispettare fedelmente la cronaca. Già nella quinta stagione si ipotizza un incontro tra Diana e Dodi, avvenuto nel 1986 in occasione di una partita di polo: in realtà, l’unica certezza è che allora la principessa del Galles conosce Mohamed Al-Fayed, padre di Dodi. All’inizio di The Crown 6, Mohamed invita Diana e i principi William e Harry a trascorrere alcuni giorni a Saint-Tropez, tra la tenuta e lo yacht Jonikal: proprio allora potrebbero essersi conosciuti e innamorati Diana e Dodi, che in quel periodo era legato alla modella Kelly Fisher. Nella serie tv, Al-Fayed padre sembra spingere il figlio tra le braccia della Spencer nel tentativo di ottenere la cittadinanza britannica e il prestigio sociale: chiave di lettura però respinta dall’ex portavoce della famiglia egiziana.
Il tenero bacio tra Diana e Dodi a bordo del Jonikal annunciò al mondo la storia tra la principessa e Al-Fayed. Anche su questo la verità sembra essere diversa dai tanti racconti fatti. Il fotografo Mario Brenna, infatti, ha negato che Mohamed Al-Fayed avesse ingaggiato per immortalare il bacio tra Diana e Dodi a bordo dello yacht al largo della Sardegna nel 1997. Brenna ha affermato infatti di essere solito trascorrere tutte le estati in Sardegna, dove lo Jonikal era ormeggiata, e di essersi semplicemente imbattuto in Diana e Dodi per un “grande colpo di fortuna”. Secondo il suo racconto quindi, Brenna si avvicinò alla Jonikal il 1° agosto 1997, pensando che Diana fosse una sua conoscente prima di rendersi conto che era, in realtà, la principessa d’Inghilterra. Nei giorni seguenti, Brenna racconta quindi di aver preparato con grande impegno quella che sarebbe diventata una foto famosissima, scalando addirittura una scogliera a circa 400 metri dallo yacht per ottenere l’angolazione migliore. La foto del bacio fu messa in copertina dal Sunday Mirror, che la pagò la cifra record di 250mila sterline (720 milioni di lire).
Non sembra corrispondere alla realtà nemmeno la proposta di nozze che Dodi avrebbe fatto a Diana prima del fatale incidente: nella fiction, lei rifiuta dicendo che non si sente pronta. Quello che si sa è che Dodi aveva acquistato un anello di diamanti a Parigi, presso la gioielleria di Alberto Repossi; il gioielliere disse che “la coppia il primo settembre avrebbe fatto un annuncio importante”. Il giornalista Richard Kay, vicino a lady Diana, non esclude questa ipotesi poiché, nella loro ultima telefonata, gli parve che lei fosse “felice come non mai”. Certo, è difficile intuire la verità, ma una cosa è certa: negli ultimi racconti non viene menzionato il chirurgo anglo-pakistano Hasnat Khan, con cui la Spencer si frequentava ancora nel luglio 1997, ritenuto da molti il suo vero grande amore…
L’estate del 1997 non fu solo folle d’amore, tra viaggi da sogno in Sardegna, Grecia e Costa Azzurra con l’egiziano Dodi Al-Fayed. In effetti, la principessa e l’imprenditore in quei giorni soffrirono per le pressioni mediatiche e per le continue ingerenze dei paparazzi, che rendevano loro difficile ogni movimento, dagli spostamenti dall’aeroporto Le Bourget alla cena da Chez Benoit. Dopo infatti che la foto del bacio fu pubblicata sulla prima pagina del Sunday Mirror, più di duemila fotografi arrivarono in Sardegna nella speranza di catturare scatti simili. La notte del 31 agosto, a Parigi, proprio nel tentativo di sfuggire ai flash l’auto si schianta. Dodi muore sul colpo, mentre Diana è spirata all’ospedale La Pitié Salpêtrière… Un terribile incidente, sul quale negli anni si è parlato di complotti, agenti segreti, ingerenze estere, persino di una gravidanza della principessa. Ciò che resta oggi è il ricordo di una donna che aveva conquistato il mondo e che ancora oggi è nell’immaginario dei suoi sudditi, impossibile da dimenticare e sostituire.
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