Grande successo a Santa Maria del Cedro (CS) per la mostra ‘Protagonisti del Tempo d’Arte’, curata dalla affermata curatrice Angiolina Marchese presidente dell’art global e presentata da Vittorio Sgarbi con autorità locali.
La collettiva vede spiccare tra gli artisti Franco Rino Nanu. Nato a Lodè in provincia di Nuoro Franco Rino Nanu, classe ’66, inizia precocemente a dipingere ispirato e seguito dall’importante figura del fratello maggiore, sensibile artista sordomuto, che lo istruirà a un uso del colore che ne farà il suo tratto peculiare di pittore. Legato alla sua città e alla comunità partecipa a eventi culturali di rilievo di nota sono la Collettiva di Pittura organizzata da Picass’Art Gallery a cura di Gian Marco Cacciari e Giulia Piras a Nuoro e il Don Chisciotte di Alessandro Arrabito con Pamela Villoresi, per i quali le opere di Franco Nanu vengono proiettate in video come intervento poetico e scenografico.
Sotto la cura e la direzione del suo curatore personale dal 2020 Serena Caleca, realizza il progetto grafico e pubblicitario della sua prima pubblicazione sul Catalogo di Arte Moderna Mondadori n. 57, pubblicando la sua opera ‘Connessione’ nella pagina Figliadarte Web Gallery presentata dalla stessa, intitolata ‘Oltre l’Infinito’ iniziando così un serio affaccio sulle piattaforme internazionali dell’arte contemporanea e sulle principali fiere del settore tra cui la Fiera Art Talent di Padova 2020 nel cui catalogo ufficiale compare l’opera di Franco Rino.
Nel 2021 la galleria La Pigna di Roma espone la sua opera ‘Connessione’ pubblicata sul catalogo della collettiva e segnalata al Prof. Vittorio Sgarbi che ne dà commento «informale è il mondo in cui si muove, in una specie di dimensione cosmica Franco Rino Nanu».
Ma la sua passione e il suo spirito si liberano al contatto con il creato e le profondità dei misteri terrestri, che lo portano sovente a viaggiare e ad esplorare luoghi densi di magia e di storia. La sua opera per dirla con le parole di Luciano Piras, «è tutto un altro Carnevale. Non quello nero, lento, triste e cupo tipico della Barbagia. Questo è un Carnevale di colori, fantasmagorico, vivace, rapidissimo. Fiero, certamente, persino elegante, a tratti severo. Una vera e propria festa di popolo, della moltitudine senza volto, che avanza a passo di danza con figure che colano in verticale, che camminano allungate come ombre, hombres vertical di andalusa memoria. Ecco perché è tutto un altro Carnevale questo che Franco Rino Nanu plasma e anima con la sua arte di miscelare e cospargere pigmenti e visioni antropomorfe. Profondamente pittore e poeta da sempre, è così che racconta il Carnevale del suo paese».
A cura di Simona Baldi