Li definiscono i Ferragnez di Napoli ma Emanuele Palumbo e la sua fidanzata Valeria si tengono ben lontani dal gossip: dopo qualche ingenuità social tengono il loro rapporto di coppia ben serrato e vivono in privato una storia d’amore tutta da cantare
Geolier
è stato fischiato all’Ariston ma alla fine se n’è fatto una ragione, perché il suo ritorno a Napoli è stato un vero e proprio trionfo: migliaia di persone, fuochi d’artificio e corsi da stadio sotto la sua finestra fino al mattino. Accanto a lui l’immancabile fidanzata Valeria (nome d’arte VD’A), che lo segue in tuto e per tutto. E quando non può gli passa una boccetta del prezioso Oud Santal di Royal Crown per ricordarle il suo odore quando suona lontano da lei: «Se non siamo insieme mi metto un po’ del suo profumo, così è come se fosse con me», ha dichiarato lui gongolante. E poco importa se tra le ragazze di tutta Italia la costosa essenza tutta italiana è diventata di moda, lui riconosce solo l’effetto che ha quando l’ha addosso sua ‘moglie’. Più di una volta nelle interviste l’ha chiamata così, ‘moglie’, anche se i due sono giovanissimi e ora non c’è proprio il tempo di dirsi di sì. Emanuele la cita anche nelle sue canzoni e ammette, in napoletano puro e in musica che il suo rapporto è ‘real pe semb’, e che ha cominciato a ‘Avé rapporte serie, no primma ‘e Valeria’.
UNA STORIA NATA A SECONDIGLIANO
Emanuele Palumbo è nato e vive a Secondigliano, un quartiere difficile di cui lui è paladino e portavoce. Cresciuto sulle note della musica di Co’Sang, Club Dogo, Nas e Rocco Hunt, ama fin da piccolo le canzoni di Michael Jackson e si è fatto strada con le durissime gare di freestyle. Quando ha capito che sarebbe stato un rapper ha abbandonato la fabbrica di lampadari dove lavorava e si è messo a cantare, senza ancora oggi aver capito che la musica gli ha regalato un successo mondiale: «Per me questo non è lavoro, il lavoro è altro. Io arrivo da Secondigliano, a 7-8 anni lavoravo a casa a montare viti e bulloni». E poi ha aggiunto in un’altra recente intervista: «La mia è stata un’infanzia da grande. Ho fatto le mezze giornate a lavoro quando ancora andavo a scuola. Non ho mai chiesto soldi a mia mamma. Me li metteva lei sul comodino».
AMORE SEMPRE IN PRIMO PIANO
Valeria
e la musica (e il Napoli) sono al centro della sua attenzione, anche se VD’A, ormai sempre più nota influencer di moda, non ama di essere diventata un personaggio pubblico: «Lei ha insegnato molte cose a me e io altrettante a lei. Tra noi c’è un confronto costate, ma soprattutto un rapporto magnifico». Per ora Valeria è tornata lontana dai flash, ha raso al suolo il suo profilo social lasciando quasi 400 mila fan a bocca asciutta. Qualche ingenuità social (a Capodanno hanno postato insieme un video di festeggiamenti che ha fatto molto parlare), il regalo che lui le ha fatto con una storia su Instagram (un’automobile tutta per lei) e poi più niente, solo un video nella notte napoletana dalla finestra di casa Palumbo con migliaia di tifosi a intonare cori.
SE TI LASCI CI VUOLE RISPETTO
Il pezzo ormai in testa a tutte le classifiche di Geolier (in francese il suo nome vuol dire ‘secondino’ anche se il cantante cancella ogni riferimento a qualsiasi prigione) si chiama ‘I p’me, tu p’te’ e parla del rispetto che deve avere sempre chi si trova alla fine di una storia d’amore: «La mia canzone – ha spiegato il rapper – racconta una storia d’amore dove diventa fondamentale il rispetto reciproco, perché ognuno dei due partner possa riavere il suo spazio d’indipendenza, anche se questo significa lasciarsi».
IL NUOVO RE DI NAPOLI
Non basta il trionfo nel suo quartiere al ritorno da un meraviglioso secondo posto a Sanremo, Geolier a giugno sarà il primo artista a esibirsi per tre concerti allo stadio Maradona di Napoli: due date, il 22 e il 23 giugno, sono già sold out da molto prima dell’Ariston (sono stati spazzati via in meno di 48 ore). Restano ancora pochissimi biglietti per la terza data, il 21 giugno, anche se visto l’enorme successo potrebbero forse venirne aggiunte altre.
CHE AMORE PER LA FAMIGLIA
Chi si aspetta che Geolier abbia cambiato i ritmi di vita secondiglianesi dei suoi, sbaglia di grosso. Quando ha telefonato a papà Vincenzo per comunicargli l’incredibile vittoria nella serata cover, lui gli ha risposto: «il primo posto, vabbuò, ma tu hai mangiato?». Emanuele è legatissimo alla sua famiglia e spende sempre parole d’amore per il suo papà: «è lui che nella vita mi ha insegnato tutto». Bisogna dire che il rapper di Secondigliano, che ha battuto i fischi dell’Ariston tirando dritto, dal signor Vincenzo ha davvero imparato le cose più importanti.