«Novant’anni? Non li avevo previsti!». Ornella Vanoni quest’anno festeggerà un compleanno importante ma… non ha alcuna voglia di invecchiare!
«Sono una donna abbastanza felice: amo mio figlio Cristiano e i miei nipoti Matteo e Camilla. Mi danno una grande gioia – ha raccontato a Fabio Fazio – So l’età che ho, e non ho paura di andarmene. Sì, vorrei viaggiare ancora: a New York, in Brasile. Ho visto il mondo, ma non tutto». L’età si sente, ovviamente, ma l’importante per la diva 89enne è vivere bene: «Io voglio vivere finché mi tocca vivere però fammi vivere bene fino a quel momento. Chi se ne frega di vivere fino a 200 anni, pensa che due maroni! Hai visto tutti, hai parlato con tutti, hai letto tanto…». Ma quali sono i segreti per invecchiare bene? L’American association of retired persons – AARP – ha stilato una serie di linee guida.
MANTENERE LE AMICIZIE
Insomma, il detto “meglio soli che male accompagnati” non sarebbe consigliabile. La solitudine e l’invecchiamento, che nell’anzianità sono un allarme sociale, aprono la strada a patologie come demenza, depressione e diabete. Al contrario, molte indagini hanno dimostrato che i rapporti sociali, soprattutto intergenerazionali, consentono un miglioramento delle condizioni di salute.
I BENEFICI DI UNA BELLA DORMITA
Mai farsela mai mancare, ed è importante che sia di almeno sette ore a notte. La carenza di sonno porta a pressione alta, disturbi al cuore, obesità e altri problemi cronici. È importante dormire bene, quindi in stanze non troppo calde o fredde ma buie. No a smartphone e pc a letto e soprattutto, no a tè e caffè.
ESSERE SEMPRE OTTIMISTI
Sappiamo che pensare positivo è un vero e proprio toccasana per oggi e per domani, dato che domani saremo la somma delle scelte fatte oggi. Ebbene, secondo alcuni studi americani pare che essere grati alla vita, per ciò che ci ha offerto, ci aiuti non solo nella qualità dei pensieri e delle relazioni, ma anche nel tenere lontano le malattie.
UNA SANA ALIMENTAZIONE
Su questo punto, ormai sappiamo le direttive: la dieta mediterranea fa la differenza. Poco sale e condimenti, più pesce azzurro, legumi e soprattutto frutta (fresca e secca a seconda della presenza di problemi di salute da valutare con il medico) e tanta, tantissima verdura. Almeno cinque porzioni al giorno.
FARE LA GIUSTA ATTIVITÀ FISICA
Il movimento è la chiave del benessere: tonifica il corpo, rasserena l’anima, stimola la mente, azzera la stanchezza. L’attività fisica è collegata a inferiori tassi di mortalità, ma non serve sfiancarsi in palestra. La camminata a passo spedito, per almeno 40 minuti e cinque giorni a settimana farà la differenza. Anche il cervello va allenato! Leggendo, studiando, facendo parole crociate è possibile ringiovanire il cervello di vent’anni.
di Katya Malagnini