La dottoressa Antonella Franceschelli è specializzata in medicina interna e medicina estetica ed ha un Dottorato di ricerca in nutrizione clinica. Assieme al suo staff multidisciplinare riceve nel suo studio a Roma e da settembre anche a Napoli.
Dottoressa, come ha iniziato il suo percorso?
Da subito mi sono appassionata all’idea della cura della persona dall’interno affiancata alla cura dell’estetica, intendendo la salute come una percezione di benessere a 360°. Per questo, il giorno dopo la laurea ho iniziato il Diploma di formazione quadriennale in Medicina estetica della scuola SIME, e in contemporanea ho seguito la specializzazione in medicina interna. Ho completato il tutto con un dottorato di ricerca in nutrizione clinica e preventiva ed ho conseguito la certificazione di Member of the Specialist Certification of Obesity Professional Education a Cambridge (UK). Ad oggi una grossa parte del mio lavoro è il trattamento dell’obesità e sovrappeso anche in età pediatrica, problematica per la quale ho seguito un corso di perfezionamento specifico. I pazienti che hanno cali ponderali importanti spesso vanno trattati chirurgicamente per ridurre la pelle in eccesso. Personalmente invece prescrivo molta terapia farmacologica ed utilizzo trattamenti di medicina estetica durante il calo ponderale per permettere di prevenire questi problemi. Oltre ad avere un’alimentazione sana con una quota proteica giusta per mantenere muscoli e tono della pelle, prescrivo sempre cosmetica di prodotti mirati, di solito la Crema Corpo WiQo per elasticizzare la pelle durante il dimagrimento. Questo ha una doppia valenza: migliora la qualità e la texture della pelle e serve per fare un gesto di cura di sé stessi e di amore per il proprio corpo. Affianco poi trattamenti per il rassodamento come Radiofrequenza e PRX Therapy per migliorare la skin texture e prevenire e trattare le smagliature.
Come definirebbe il suo stile professionale?
La mia idea di medicina estetica è quella di valorizzare al massimo la bellezza di ciascuno senza stravolgere o stereotipare l’aspetto, quindi non c’è lo stile di “Antonella” ma lo stile delle mie pazienti. Io cerco di valorizzare i loro punti di forza nell’ottica di un benessere a 360 gradi. Medicina estetica per me non è solo la correzione di un difetto, ma una medicina che si prende cura della persona. In questo mi aiuta PRX Therapy, il mio asso nella manica. La utilizzo moltissimo da sola, per esempio nei pazienti più giovani con cute seborroica, fino alle persone più âgé, con problematiche di photoageing avanzato ed elastosi solare. Il protocollo è senza aghi, senza downtime ed efficace, ma dà il meglio se lo combino con altre metodiche, che ho in studio, perché mi permette di ottenere risultati di successo, e ormai anche i pazienti lo riconoscono. PRX Therapy piace molto e chi lo prova lo ripete nel tempo: questo mi permette di creare un rapporto terapeutico duraturo con un mantenimento mensile o un paio di cicli l’anno più ravvicinati per mantenere il massimo dei risultati a seconda dell’indicazioni. È il paziente stesso che lo richiede, mi capita spesso anche di avere pazienti che vengono dall’Inghilterra o dalla Russia e vogliono continuare il trattamento iniziato all’estero. Il paziente beneficia di più da un piano di cura che da trattamenti one-shot: è la costanza che premia, e PRX Therapy è un protocollo fidelizzante.
Qual è il suo punto di forza?
Il mio staff: siamo seri professionisti ma cerchiamo di non prenderci troppo sul serio, in ambulatorio si lavora ma si ride anche, con grande alchimia tra di noi e qualche momento di leggerezza. E visto che ci occupiamo anche di estetica del sorriso, il nostro motto è “Più sorrisi meno rughe.”
di Ilenia Menale