Raffaella Scuotto, da ‘Uomini e Donne’ alla vita di tutti i giorni: «Brando Ephrikian mi manca moltissimo ma un attimo di distacco è inevitabile»
Raffaella Scuotto è un personaggio di Uomini e Donne anomalo e nello stesso tempo molto vero. Schiva, sicura di sé e convinta che il suo amore per Brando Ephrikian sia importante fino al punto giusto, sa mettersi in discussione e farsi vedere nella vita di tutti i giorni, struccata, mentre mette a posto l’armadio della sua camera nella casa di Quarto, in provincia di Napoli. In questi giorni è un po’ triste perché uscita dal magico studio di Uomini e Donne è tornata alla vita di tutti i giorni, senza per ora poter vivere da vicino Brando, che invece abita a Treviso.
Più di una volta i fan della coppia uscita da U&D si erano lamentati, criticando la troppa distanza tra i due, ma con grande forza Raffaella si era ribellata a quella idea, mettendo davanti le sue priorità: «Ci vediamo quando riusciamo a far combaciare i nostri impegni. Stiamo insieme da poco più di un mese, stiamo bene, abbiamo alti e bassi come ogni coppia in questo mondo. Ho 26 anni e una testa pensante, non siamo in un film Disney ma nella vita reale e partire a mille non porta a nulla di buono. Se c’è una cosa che ho imparato nella vita è che le cose hanno i propri tempi e accorciarli non porta a nulla di buono. Quando saremo pronti a fare questo passo, lo faremo ma fino ad allora ci organizzeremo tra Napoli e Treviso, rispettare i propri tempi non significa non volersi bene. Smettetela con queste logiche tossiche».
Ecco le domande che le hanno posto nelle storie e le sue risposte molto accurate
Una cosa è certa, zia Raffa (come si fa chiamare da chi la segue) parla con grande naturalezza e sincerità con i quasi 300 mila fan che si è guadagnata sui social.
Oggi sei un po’ giù di morale?
No, in realtà giù di morale no, sto bene. Solamente sono impegnata: sono tornata da Treviso, poi a Castellammare di Stabia per l’evento, e sono a casa con il tempo per organizzare le mie cose. Sono a mille, ho tante cose da fare e sono serena, ma non serenissima, perché vorrei stare con il mio fidanzato. Ma è normale vivere un attimo questa distanza, perché io lavorativamente parlando ho tante cose da fare, e allo stesso modo anche lui ha tante cose da fare, quindi è inevitabile un attimo di distacco.
Sto molto male perché il mio ragazzo un giorno mi ama e l’altro mi lascia…
Se vuoi bene a te stessa lascialo andare, perché non ti merita, chi ti ama non si comporta in questo modo. Ricordati sempre, amati tu per tutti e lascia via tutto.
Hai mai avuto un periodo negativo nella tua vita?
Certo, tanti periodi negativi soprattutto negli ultimi anni. Veramente se ve li raccontassi… Però posso dire che da tutti i periodi bui che ho vissuto ho imparato tanto, e soprattutto se sono quella che sono oggi è grazie a tutti questi momenti che mi hanno portata ad avere una maturità, una consapevolezza ben diversa della vita e del valore che dai a te stessa e alle persone. Quindi rivivrei tutto, nonostante l’intensità, altre mille volte.
Come fai a scaricare il nervosismo?
Io sono una persona molto particolare, non sono facile da gestire, la mia mamma me lo dice sempre. Tempo addietro tendevo a scaricare la tensione sulle persone che mi vivono, la mia famiglia. E invece adesso sto imparando che parlarne è la soluzione, parlare con molta calma e tranquillità di ciò che ci innervosisce e le soluzioni che si possono trovare, mi fa stare veramente meglio, perché ovviamente scarichi la tensione e tutto quello che ti rende nervoso. Ma mi basta una persona di cui ti fidi, una persona che ami che può essere un genitore, una sorella o un fidanzato.
Come hai imparato a mettere l’amore per te stessa al primo posto?
È una domanda che mi ponete spesso e a cui provo difficoltà a rispondere. Non lo so in realtà, credo che questo amore per me stessa sia nato in momenti che ho vissuto, belli e brutti della mia vita, tutto quello che è il mio bagaglio e che mi ha reso la persona che sono. Quindi posso solamente esserne fiera e soddisfatta, di me stessa e di come li ho affrontati, perché mi hanno migliorata. Sicuramente c’è tanto ancora da lavorare, ma rendersene conto è il punto da cui partire. Dobbiamo solamente renderci conto di quanto valiamo, ed è la chiave di tutto perché valiamo tanto. E il solo fatto di vivere una vita ci fa capire il nostro valore.
Quali sono il lato migliore e il peggiore del tuo carattere?
Questa domanda la facciamo a mamma. Lato peggiore, mamma dice l’arroganza, l’essere sicuri di se stessi e di sembrare un po’ arroganti. È vero soprattutto per chi non mi conosce, al primo impatto posso sembrare arrogante ma in realtà non è così. “Lato migliore è la dolcezza (parla mamma), quando vuoi tu sei dolcissima”. Quando so di poterlo essere lo sono molto.
Bisogna sapersi accettare anche così…
Certo, io mi mostro anche così, trasandata, senza trucco e bisognosa di uno shampoo, perché nel quotidiano sono anche così, quindi trasandata, struccata, a casa mentre faccio decluttering nell’armadio, che faccio cose che non posso fare tutti i giorni… Ragazzi sono anche così e questa è la realtà delle cose.
Ci racconti di te, come è composta la tua famiglia?
Mamma Angela, la prima sorella Carmen, 31 anni, la seconda Alessia, 28 anni, la quarta Rossana, 22 anni, il quinto Peppe, 15 anni, e Lorena, detta Titti, 9 anni.
Che rapporto hai con le tue sorelle? Vi vedo molto legate.
I momenti più importanti della mia vita, nel bene e nel male, sono riconducibili a loro. Siamo molto legate nonostante abbiamo le nostre differenze, ognuna ha il proprio carattere, le proprie sfumature. Litighiamo tanto, anche per le sciocchezze, però le mie sorelle, insieme a mamma, sono tutto per me. Ho sempre un’amica, una spalla, qualcuno con cui parlare, qualcuno su cui contare. È un legame indissolubile perché con loro ho passato i momenti migliori e peggiori della nostra vita.
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