Siamo talmente abituati a vederla in tv così piena di grinta, agguerrita e vamp, che a volte dimentichiamo come anche Tina Cipollari, 58 anni, abbia iniziato mettendosi in gioco nello studio di Uomini e Donne. Era il 2001 infatti quando è approdata al dating show di Maria De Filippi, di cui è diventata una colonna portante: «Quel giorno ho lasciato che nel camerino mi trasformassero. Mi sono fatta biondissima, mi sono truccata, vestita, quasi travestita, tanto che mi chiedevano: ‘Ma sei sicura?’ – ha raccontato ricordando il suo debutto – Sì, ero sicura, volevo che a casa, guardando il programma, non mi riconoscesse nessuno. E intanto cominciavo a riconoscermi». Tutto è iniziato un po’ per gioco, un po’ per voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, e sicuramente la voglia di dare una svolta alla sua vita ha influito in questi suoi primi passi nel mondo dello spettacolo. «C’era un tronista che si chiamava Roberto, aveva attirato particolarmente la mia attenzione e così decisi di andare a corteggiarlo – ricorda Tina – Sono una donna che non si tira indietro di fronte alle sfide, mi piace mettermi in gioco e, qualunque sia il cammino che mi si presenta davanti, cerco di percorrerlo senza crearmi false aspettative o troppe illusioni. Preferisco seguire il cuore. Sentivo che quella sarebbe stata una grande occasione e non me la sono lasciata sfuggire!»
I segreti di Tina Cipollari, a telecamere spente
La spontaneità e l’essere sempre rimasta fedele a se stessa si sono rivelate le sue carte vincenti, tanto da permetterle di diventare, in ben oltre vent’anni di carriera, una delle donne più amate del piccolo schermo. Al tempo stesso, però, pochi sono quelli a conoscenza dei suoi lati più intimi e gelosamente custoditi. Dietro alla vamp esuberante, avvolta in boa piumosi e fasciata da abiti scintillanti, si nasconde un’altra Tina, quella che viene fuori quando le luci dei riflettori si spengono. «Per quel mi riguarda, però, ho sempre badato poco alla percezione che gli altri avessero di me – confida la Cipollari – Mi sono continuamente mostrata in tutta la mia imperfezione, anche a costo di risultare impopolare, e questo mi ha ripagata. Sono una donna spontanea che vive il momento, comunque vada e nonostante tutto, e credo che l’essere se stessi, e soprattutto il rimanere fedeli a se stessi, sia il più grande talento che si possa possedere».
Al suo fianco Annarita, la sua sorella maggiore, che sembra la sua gemella anche se ha ben 8 anni più di lei
Il racconto più bello Tina Cipollari lo ha fatto nel suo libro Piume di struzzo, in cui svela tanti aspetti di sé che il pubblico non conosce. È partita dalla sua infanzia, che l’ha segnata ma anche temprata: «Oggi ringrazio quella bambina triste: non sarei la donna determinata e con valori radicati che sono oggi senza quella radice. Tutto sommato quello che detestavo, i vestiti brutti, la mia casa orrenda e due genitori assenti, piegati nei campi, che tornavano stanchissimi a sera, che non ce la facevano neanche a parlare, altro che dialogo; tutto mi è servito, anche a superare quella timidezza data dalla mancanza», ha ammesso. E al suo fianco ha sempre avuto la sorella maggiore Annarita, 66 anni, che l’ha supportata in ogni momento rappresentando una figura di grande sostegno nella sua vita.
Il suo sogno di felicità non ha mai fine
Ha sposato Kikò Nalli, un matrimonio che non ha avuto un lieto fine ma che le ha regalato tre figli. Poi qualche altra storia d’amore, che Tina ha tenuto gelosamente per sé. Ma quello che conta è che oggi la Cipollari si senta bene nella sua vita. «Mi sento una donna realizzata, ho tre splendidi figli e una stabilità economica che mi permette di essere indipendente. Non ho mai rinunciato ad inseguire il mio sogno di felicità e, nonostante non ho mai saputo che cosa mi aspettasse, mi sono lasciata guidare dall’istinto. Sin da bambina percepivo dentro di me una tigre che aveva bisogno di correre libera e mentre tutti mi dicevano di volare basso, non ho smesso di puntare l’asticella sempre più in alto!». Matias, Francesco e Gianluca sono nati nel 20o3, nel 2006 e nel 2007: «Che il primo fosse maschio lo desideravo, alla seconda gravidanza ho pensato che sarebbe stato meglio se ne fosse nato un altro, che poteva fare compagnia al primo. La terza volta invece speravo tanto che arrivasse una femminuccia, e invece è nato Gianluca».
Non ha paura di dire quello che pensa
Le sue liti con Gemma Galgani, le critiche pungenti a tronisti e corteggiatori che non la convincono fino in fondo, le discussioni accese in televisione sono all’ordine del giorno, eppure Tina viene in più occasioni criticata maggiormente rispetto a colleghi uomini che si rendono protagonisti di episodi simili… «Beh, confesso che molte volte posso risultare esagerata o un po’ sopra le righe, ma sono fatta così e non mi tiro mai indietro dall’esprimere la mia opinione – rivela la Cipollari – Nessuno dovrebbe mai farlo, anzi, bisognerebbe sostenere con forza le proprie convinzioni. Se vengo criticata maggiormente rispetto ai miei colleghi uomini? Poco importa, evidentemente avere a che fare con una donna che non ha paura di dire quello che pensa e che ha il coraggio di prendere una posizione deve risultare piuttosto scomodo!» ha raccontato.