Per Guenda Goria e Mirko Gancitano il 2024 è stato un anno importante, ma anche molto stancante. Al matrimonio siciliano celebrato a maggio è seguita la nascita del figlio Noah, arrivato in famiglia il 25 luglio scorso. Dopo un’estate piena d’amore, di selfie felici e video tenerissimi, qualcosa si è incrinato a inizio settembre, quando una stanchissima mamma Guenda si è un po’ lamentata del suo nuovo marito: «Pensavo di avere accanto una roccia e invece mi sono ritrovata un sassolino – aveva confessato in un’intervista riferendosi proprio a Mirko – Ho passato i primi tre giorni a casa a piangere per il crollo ormonale, per la stanchezza dopo la gravidanza e avevo bisogno di una roccia al mio fianco, ma non c’era». La figlia di Amedeo Goria e Maria Teresa Ruta non si era fermata qui: «Mirko si lamenta che lo trascuro e ha ragione, ma da quando è nato Noah la mia attenzione è al 100% per lui».
Guenda confessa che si era sbagliata
Si sa che nelle coppie l’arrivo del primo figlio può creare qualche squilibrio, e che bisogna con pazienza e amore combattere la fatica e adattarsi alla nuova vita… in tre. Cosa che Guenda Goria ha fatto in silenzio insieme al compagno di vita, a cui oggi chiede scusa con un lungo messaggio social per quello sfogo sofferto: «qualche tempo fa ho avuto parole polemiche nei tuoi confronti – ha scritto a Mirko pubblicando le foto più belle della nuova famiglia – ero arrabbiata. Avevo bisogno di un aiuto, mi sentivo stravolta dalla fatica, dalle emozioni, dalla paura che inconsciamente si presentava nella mia vita. Ti ho sentito distante, o almeno così mi sembrava». Oggi Guenda confessa che si era sbagliata: «Oggi ti osservo e rileggo quei momenti con altri occhi, quella distanza era solo fragilità. La tua delicatezza nell’ entrare in punta di piedi nella vita di Noah, tenendo la tua attenzione su di me. Mi rendevi forte senza farmene accorgere. Affidandoti al mio istinto, seppur tanto imperfetto. Prendevi le misure per diventare padre, con tante paure e ipocondrie».
Mirko, sei un uomo straordinario!
«Oggi ti guardo con il nostro cucciolo e ti trovo straordinario – ha concluso una Guenda pentita e sempre più innamorata – te lo dico con amore e con onestà: voglio chiederti scusa per la mia impazienza. Se diventare madre è complesso, penso lo sia anche diventare padre. E nessuno ci insegna come fare. Il tuo modo di tenere unita la nostra coppia e la nostra famiglia ti rende speciale e so che Noah sarà molto fortunato ad averti sempre accanto».