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ToggleUn annuncio inaspettato, ma affrontato con la stessa sincerità che ha sempre caratterizzato la vita di questa magnifica coppia. Matteo Viviani E Ludmilla Radchenko si sono lasciati, e il volto noto de Le Iene ha scelto Instagram per comunicare pubblicamente la fine del suo matrimonio con Ludmilla Radchenko, artista ed ex letterina, con cui condivideva la vita dal 2008. Con un messaggio diretto e commosso, pubblicato sul suo profilo personale, il giornalista ha svelato la decisione di separarsi dopo undici anni di matrimonio e quindici di relazione, sottolineando come si tratti di una scelta maturata insieme, senza drammi né colpevoli.
«Io e Ludmilla ci siamo lasciati. È giusto che tutti voi che ci seguite siate messi al corrente – ha esordito Matteo Viviani – la nostra è una decisione che abbiamo preso insieme, maturata a inizio dell’anno. Non è frutto di eventi eccezionali, litigate furibonde o altre eccezioni». «Ludmilla è una donna eccezionale – ha proseguito – noi vediamo questa separazione come un’evoluzione del nostro rapporto».
Nessuna guerra, niente rancori, soltanto la consapevolezza che a volte «lasciarsi è l’unico modo per continuare a volersi profondamente bene». Viviani ci mette la faccia e racconta il desiderio di proteggere non solo il legame con Ludmilla, ma anche il benessere dei loro due figli, Eva e Nikita. «Resterà per sempre la madre dei miei figli e io il padre dei suoi», ha dichiarato, aggiungendo: «Siamo circondati da coppie scoppiate che si odiano e si detestano, si fanno la guerra e si insultano pubblicamente… Forse si sono lasciate troppo tardi, quando il rancore aveva preso il posto di tutto il resto. Io e Ludmilla questa cosa non la vogliamo, né per il nostro bene, né per quello dei nostri figli».
L’inviato de Le Iene non ha nascosto le difficoltà dietro una scelta simile, ammettendo che «continuare a stare insieme avrebbe significato rischiare di demolire quel sentimento che c’è ancora tra di noi e che sempre ci sarà». Un amore che non si spegne, ma che semplicemente cambia forma, trasformandosi in affetto e rispetto. «Anche se sembra assurdo», ha concluso «a volte bisogna avere il coraggio di fare un passo indietro per preservare ciò che si è costruito».
Matteo Viviani e Ludmilla Radchenko si sono lasciati: «‘La nostra fortezza con le ali’, così ho chiamato tanti anni fa questa opera che rappresenta la nostra family». Anche Ludmilla ha detto la sua sui social, mostrando un suo disegno e commentando in un video questa separazione, tanto dolorosa quanto serena: «Noi la vediamo come un’evoluzione, la nostra fortezza con le ali non si distrugge ma si trasforma, ci siamo sempre dati la libertà e non l’abbiamo mai tradita. Bisogna capire quando è il momento di andare e di seguire il proprio istinto. I nostri figli hanno preso questa scelta con serenità, perché separarsi non significa perdersi».
La loro storia d’amore era iniziata nel lontano 2008, quando Matteo Viviani, già volto emergente del giornalismo d’inchiesta, incontrò Ludmilla Radchenko, modella e artista di origini ucraine, all’epoca nota al pubblico come una delle ‘Letterine’ del programma Striscia la Notizia. Nel 2012 arriva la prima figlia, Eva, e un anno dopo, il 19 luglio 2013, il matrimonio celebrato in intimità, lontano dai riflettori. Poi nel 2017 arriva anche Nikita, il secondogenito di una famiglia che rimarrà sempre tale. La prima cosa a cui ha pensato la coppia in questo momento difficile è infatti la serenità dei suoi due figli.