La giornalista e scrittrice Melanie Francesca intervista Red Ronnie: ecco la sua visione sul mondo e non solo…
Red Ronnie, famoso per la sua appassionata carriera nel mondo della musica con programmi di successo come Help e Roxy Bar, è oggi un personaggio molto chiacchierato per le sue interviste controverse. Nelle imitazioni di Crozza c’è di tutto: dagli alieni agli spiriti che gli parlano dall’aldilà. Ma Red va avanti imperterrito con la sua filosofia di outsider per scelta: «Da quando, più di vent’anni fa, mi proposero di commercializzare liquori o caramelle piene di coloranti velenosi nei miei programmi per ragazzi, dissi di no, perché non volevo rovinarli». Una scelta integralista che gli fece perdere sponsorizzazioni milionarie. Così, oggi, Red è diventato il re di un suo canale televisivo, dove accoglie soprattutto chi non ha voce perché escluso dal cosiddetto mainstream (che, a suo dire, fa l’interesse delle multinazionali).
Melanie Francesca intervista Red Ronnie
Il suo obiettivo è rappresentare la verità o, perlomeno, la propria verità. Musicisti, scienziati, filosofi alternativi, guru naturalisti, numerologi: il tutto all’insegna dell’evoluzione dello spirito. Lo chiamo al telefono. Mi sorprende sempre questa sua profonda umanità, che lo rende morbido, accogliente. Quando parla in video, sembra abbracciare il pubblico, che per questo lo ama e lo segue numerosissimo. Gli faccio alcune domande.
A proposito degli extraterrestri?
«È chiaro che non possiamo essere l’unica forma di vita nelle infinite galassie. Siamo solo un granello di sabbia in una spiaggia immensa, quindi è inevitabile che esistano altre forme di vita, magari in altre dimensioni, come gli ultrasuoni che possiamo sentire ma non vedere. Oggi molte persone sperano che qualcuno venga a salvarci, ma dobbiamo salvarci da soli. La storia che alcuni verranno prelevati e altri lasciati indietro è antica: la ritroviamo persino nel Vangelo, nella separazione del grano dalla pula, dei buoni dai cattivi. E poi, chi sono gli alieni? Gesù Cristo, quando disse agli apostoli di lasciar fare il decorso e di non forzare gli eventi, aggiunse: ‘Non credete che io possa chiamare a me legioni di angeli?’ E chi sono queste legioni, se non astronavi? Le astronavi compaiono in tantissimi dipinti del passato, nei bassorilievi mesopotamici, nei graffiti sulle rocce. Oggi le vediamo nei video perché tutti hanno un telefonino. Ci salveranno? Ci possono salvare se glielo chiediamo, perché loro rispettano il libero arbitrio. Quindi, non bisogna domandarsi: ‘Sarò salvato?’ ma piuttosto: ‘Cosa sto facendo per essere salvato?’ Siamo nella terza dimensione e dobbiamo fare un salto evolutivo. C’è chi dice che passeremo velocemente dalla quarta alla quinta dimensione. Negli anni ’60 c’era un gruppo chiamato The 5th Dimension che cantava: ‘Let the sunshine in…’».
E sull’essere vegano?
«All’inizio ho smesso di mangiare carne e latticini per un problema di salute, e ho scoperto enormi benefici. Così ho iniziato a parlarne con tutti, cercando di convincerli. Poi ho capito che ognuno ha il suo momento per risvegliarsi. Non puoi nutrirti di animali se vuoi avere un’evoluzione. Per me, il cambiamento è avvenuto nel momento stesso in cui ho smesso di ingerire la sofferenza di esseri viventi uccisi e maltrattati. Assorbivo la loro energia. Cambiare alimentazione è il primo passo verso un’evoluzione. Chiaramente, c’è chi diventa un integralista. Ma chi è vegano e violento verso chi non lo è, credendosi un risvegliato, non ha capito nulla. La violenza è sempre sbagliata. Ci vuole amore nei confronti di tutte le persone».
