Alice Campello e Morata, l’anniversario è ancora più dolce: «abbiamo avuto momenti complicati e altri migliori, e continueremo ad averli. Ma ci siamo scelti di nuovo ed è ciò che conta»
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Alice Campello e Morata festeggiano un anniversario ancora più dolce, perché segna la loro rinascita sotto il segno di un amore importante e ritrovato. Otto anni, quattro figli, una crisi da prima pagina, oggi la coppia glam del calcio & social style festeggia infatti 8 anni di matrimonio con il sorriso (e i cuori) a mille. Chi l’avrebbe detto, l’estate scorsa, quando l’annuncio della separazione aveva fatto tremare i cuori dei fan e rimbalzato ovunque nei feed? Ma l’amore, quello vero, non si arrende tanto facilmente. E adesso Alice e Álvaro si ritrovano più uniti di prima. Anzi, rinati.
Lo scorso 17 giugno non è stata una data qualunque, ma l’anniversario del loro “sì”, pronunciato nel 2017 in una delle città più romantiche del mondo, Venezia. Per festeggiare il loro giorno speciale, Alice Campello e Morata hanno aperto sui social l’album dei ricordi. Lei, raggiante e innamorata come otto anni fa, ha scritto su Instagram: «Buon anniversario amore della mia vita. 8 anni. Ti amo tanto tanto tanto». Lui ha risposto a tono, con un messaggio traboccante d’amore: «Tanti auguri amore della mia vita! 8 anni di matrimonio. Grazie per tutto. Sono molto orgoglioso di te e sai quanto ho bisogno di te». Due post, due stili, un cuore solo.
Un cuore che, nel frattempo, si è fatto in quattro! Tra un trasloco e un gol, Alice Campello e Morata hanno costruito una piccola tribù: i gemelli Leonardo e Alessandro (2018), Edoardo (2020) e la piccola Bella, la principessa di casa nata a inizio 2023. Una famiglia solida, vivace e super social, oggi residente a Istanbul, dove Álvaro difende i colori del Galatasaray e Alice brilla come imprenditrice e influencer. A vederli, sembrerebbe una vita tutta rose e fiori. Ma non è sempre stata una favola.
Ad agosto 2024, la notizia della separazione fece l’effetto di una doccia gelata. «Abbiamo deciso di prenderci una pausa», era stato il comunicato ufficiale di Alice Campello e Morata. Troppo stress, troppa pressione, troppa sofferenza accumulata. Ma, come in ogni favola moderna che si rispetti, a gennaio è arrivata la riconciliazione social. E con lei, la verità sulle difficoltà affrontate. Alice ha spiegato con sincerità: «È stato l’errore più grande della nostra vita. Abbiamo gestito male tutto. Ma ci siamo riscoperti. Abbiamo lavorato tanto su noi stessi». Depressione, fatica emotiva, le cicatrici del post-parto dopo la nascita di Bella: tutto questo aveva minato il loro equilibrio. «Abbiamo saputo riconquistarci. Ora siamo rinati entrambi», ha confermato Alice. E lo si vede eccome.
Quella pausa, durata poco meno di cinque mesi, è stata un doloroso ma necessario campanello d’allarme. «Ci sentivamo vuoti, come se ci mancasse l’aria. Quella pausa ci ha fatto male, ma ci è servita. Ora sappiamo quanto valiamo insieme», avrebbe rivelato Álvaro ad alcuni amici. Oggi la coppia è più forte, più matura, più vera. E i figli sono il cuore pulsante della storia rinata tra Alice Campello e Morata. «Non so se esiste felicità più grande di svegliarsi con loro nel lettone, tutti appiccicati. Sono il nostro senso, il nostro rifugio, la nostra forza», ha confessato l’influencer. Sebbene, dopo l’ultima gravidanza difficile (con parto cesareo finito in terapia intensiva), abbia dichiarato con decisione: «Basta figli, non voglio più mettere nessuno in pericolo. Con quattro siamo perfetti».
«Non ero felice con me stessa e lui non era felice con se stesso. Come puoi essere felice con qualcuno se non riesci a dare il massimo?». Ma ha anche svelato la chiave della rinascita: «Quando la rabbia se ne va, l’amore vince sempre». E sulla realtà quotidiana ha aggiunto: «Non che ora sia tutto perfetto, perché non lo era prima e non lo è neppure oggi… Non ho mai nascosto di provare un amore immenso per lui, ma abbiamo momenti più complicati e altri migliori, e continueremo ad averli. Non sarà la prima volta né l’ultima, ma spero che sapremo gestirla diversamente. Ci siamo scelti di nuovo ed è tutto ciò che conta per me».