«Non sono più nu mucciusiello, chi sono? Il coraggio di un bambino di periferia mi ha dato il rap come arma di espressione, di resistenza, non dico ‘resilienza’ solo perché ho capito che è na parola che si porta, e pe mme le parole non devono essere di moda, ma pietre. Pietre quando parlano di strada, pietre quando parlano d’amore, pietre quando parlo di voi, pietre quando parlo di me, che poi ci assomigliammo assaje». Emanuele Palumbo, in arte Geolier, a soli 24 anni festeggia la fine di un 2024 a dir poco magico, con l’uscita del suo primo libro, ‘Per Sempre’, che segue a un Sanremo fantastico (secondo, ma senza dubbio il cantante più votato del Festival dal voto popolare), ai concerti sold out che hanno segnato l’estate musicale italiana e alla scoperta del nuovo amore Chiara Frattesi, sorella del calciatore dell’Inter, che ha acceso il cuore del rapper diventando ogni giorno più importante.
Certi amori non si dimenticano
Ma Geolier non ha certo dimenticato la sua ex Valeria D’Agostino, in arte VD’A, che gli ha cambiato la vita e che, secondo lui è stata la protagonista assoluta della sua infinita crescita musicale. Anche se in questi giorni la storia con Chiara Frattesi è condita da ‘Ti amo’, romantici video al bacio e momenti intimi da raccontare sui social, Geolier nel suo libro non ha tralasciato di raccontare le pagine d’amore vissute con la giovane artista napoletana: «La vedevo già da piccolino – ha scritto il rapper – mi piaceva, mi ero fissato. Lei viene da una famiglia onesta e agiata, molto perbene, il papà ha sempre fatto i sacrifici per la famiglia, il nonno aveva delle case
L'ha conquistata in vacanza
«Quando ero già rapper – prosegue la storia di Geolier raccontata tra l’italiano e il napoletano – la incontrai un giorno all’aeroporto: la mostrai ai compagni miei: ‘lo a chella me la piglio’. Facevo lo sbruffoncello ma lei non mi conosceva, non mi aveva mai visto, non mi aveva mai rivolto la parola. Valeria era griffata davvero dai piedi alla testa, nuje stevemo c’a robba pezzotta ncuollo, ‘e scarpe favese ‘o pere. (noi stavamo con la roba falsa addosso, e con le scarpe finte ai piedi) Veniva da un altro mondo, era un altro mondo. Arrivati entrambi a Mykonos, ne approfittai per iniziare a parlare e a presentarmi. Dopo quattro-cinque mesi ci mettemmo a fa l’ammore, per il primo bacio mi fece iettà o sang».
La canzone più bella l'ha scritta per lei?
Geolier conclude con con grande dolcezza nei confronti della ex: «Mo cu Valeria c’ammo spartute, (ci siamo lasciati) l’ammore è finito, l’amore continua. Non importa di chi è la colpa, importa che ci siamo voluti bene, ma tanto. Se non ci fosse stata lei Geolier non sarebbe mai esistito. Ora vivremo lontani e divisi, ma lei non avrà mai più un amore come il nostro e lo stesso vale per me. E pirciò ammo fatto ‘i p’ me, tu p’ te’». La canzone che gli ha dato il successo è sempre la parola d’ordine per questo amore immenso che Geolier si è messo ormai alle spalle.