Paola Barale, oggi splendida cinquantasettenne, è comparsa per la prima volta sugli schermi delle tv italiane quando aveva 17 anni: la conduttrice, attrice e showgirl piemontese ha alle proprie spalle una carriera lunghissima e colorata in cui non ha mai smesso di mettersi alla prova. Dalle apparizioni come «sosia di Madonna» per una paghetta che la mamma le pagava ancora in lire, al ruolo di «fidanzatina d’Italia» al fianco di Mike Bongiorno negli anni Novanta, oggi Paola Barale fa teatro, realizza inchieste per Le Iene e ha anche scritto un libro sulla menopausa, Non è poi la fine del mondo. In una lunga intervista, ha svelato alcuni retroscena sui 40 anni che ha vissuto sotto ai riflettori, raccontando inoltre della sua importante relazione con il modello israeliano Raz Degan, e ha rivelato anche il segreto della sua felicità: l’essere single.
«Ma questo non significa che non ho avuto qualcuno», ha confessato nell’intervista al Corriere della Sera. La cinquantasettenne preferisce alle classiche ‘relationship’ le ‘situationship’, situazioni romantiche indefinite, senza impegno o progettualità, che le permettono di non rinunciare alla propria libertà: secondo lei «è ora che le donne possano ammettere di avere una vita sessuale senza essere giudicate». La sua ultima relazione ufficiale l’ha avuta con Raz Degan: una storia d’amore lunga e travolgente, iniziata nel 2002 e arrivata al capolinea nel 2015, con un brutto finale e probabilmente un tradimento di mezzo, secondo Paola con l’attrice Kasia Smutniak. «Mi è successo anche di perdonare – ha raccontato Paola Barale nell’intervista – Nell’arco di una relazione lunga, ti metti in discussione. Ma, ormai, sono antiperdono, perché ho perdonato e poi ho scoperto che lui [Raz Degan] ci era ricascato. E lì ho dovuto imparare a lasciare anche se ero ancora innamorata». La fine burrascosa del suo amore con Raz Degan ha lasciato nell’ex fidanzatina d’Italia una grande ferita: «Da allora, davanti a un uomo – ha confessato la Barale – mi chiedo se sta dicendo la verità o è un fake».
Oggi Paola Barale è di nuovo serena, anche grazie all’equilibrio che ha ritrovato con una vita da single: «L’idea di un uomo che mi gira in casa mi terrorizza – ha dichiarato al Corriere della Sera – Ho genitori che stanno insieme da sempre e, fino a dieci anni fa, sono stata sempre fidanzata o sposata, non pensavo che avrei imparato a essere una single felice con tanti amici divertenti. Tanto, un uomo come lo vorrei non esiste. Ma siccome non sono da tradimenti, meglio stare sola come sto». Qualche speranza per un amore futuro, però, le rimane: «Spero ancora di aprire un portone e sbattere contro l’uomo della mia vita, ma quell’uomo non mi metto a cercarlo, non mi manca».
La conduttrice, attrice e showgirl ha anche raccontato la sua lunga carriera, iniziata grazie a un curioso trampolino di lancio: la sua somiglianza con la popstar statunitense Madonna. «Mamma mi dava una paghetta di cinquemila lire a settimana – ha dichiarato la Barale nell’intervista – mentre per un’apparizione mi davano un milione e avere denaro mi piaceva. Andai a vivere da sola, l’anno dopo mi prese Mike Bongiorno». Da lì, la sua ascesa verso il successo è stata rapidissima: la Barale ha partecipato a tutti i programmi televisivi di maggiore successo, da La ruota della fortuna, a Tutti x uno, ai più attuali Ballando con le Stelle e Pechino Express.
Ai reality show, però, la showgirl ha sempre detto di no, per una questione di carattere: «Non ho freni inibitori – ha dichiarato – se mi parte l’embolo non mi tengo. Provo quasi piacere a dire quello che so che non dovrei dire». Nel suo prossimo futuro, la Barale si vede lontana dagli studi televisivi, a cui oggi preferisce i teatri: «Voglio continuare a fare teatro, perché mi dà disciplina e mi piace la vita da zingara – ha raccontato al Corriere della Sera – E voglio viaggiare: se c’è una cosa che ha fatto di me una Paola diversa sono i viaggi. Da ragazza, facevo le vacanze, poi ho scoperto la bellezza di partire all’alba on the road, vedere i paesaggi mutare, fermarmi a mangiare in una bettola. Quando torni a casa, ti sembra di essere stato via tantissimo per le esperienze che hai fatto, per come sei cambiata».