Lazza e Greta Orsingher, il loro primo mese da mamma e papà di Noah. La felicità del rapper: «con lui sono bravissimo e mio figlio è già viziato»
A trent’anni, Jacopo Lazzarini, meglio conosciuto come Lazza, può vantare una carriera straordinaria e una vita personale altrettanto ricca di soddisfazioni. Con l’album Sirio ha conquistato ben nove dischi di platino, si è piazzato al secondo posto al Festival di Sanremo 2023 e ha trovato l’amore con Greta Orsingher. A coronare questa felicità, il 12 novembre scorso è nato Noah, il loro primo figlio.
Una ‘settimana’ che ha cambiato la loro vita
Ospite del podcast The BSMT di Gianluca Gazzoli, Lazza si è raccontato a cuore aperto, parlando della sua nuova avventura da papà, del legame con Greta e del momento in cui ha scoperto che la sua vita stava per cambiare per sempre. «Ero a Parigi durante la Fashion Week, ma me lo sentivo già da prima. Greta mi ha detto che si sentiva strana, così le ho risposto: ‘Fai un test di gravidanza, sei incinta al 100%’. E infatti il test è risultato subito positivo».
Lazza e Greta, un figlio desiderato
Il rapper ha precisato che la gravidanza è stata fortemente voluta: «Io l’ho presa bene, l’abbiamo cercato, non è stata una casualità». E oggi, come sta vivendo le prime settimane da padre? Con entusiasmo e un pizzico di orgoglio: «Con i bambini sono bravissimo, è già viziato. Il piccolo Noah ha già ricevuto diversi regali: Porsche, per esempio, mi ha mandato la macchinina a casa, è azzurra. E poi sono arrivate tantissime sneakers. Quando cresce le metto in macchina o le lego alle chiavi».
La passione per la musica nata a 5 anni
Tra la famiglia e la carriera, Lazza ripercorre le tappe che lo hanno portato a essere una delle star più amate dai giovani. «Ho cominciato con la tastiera che mi ha regalato mio nonno. Avevo 4-5 anni, mi divertivo a cercare di riprodurre a orecchio le sigle dei cartoni come Dragon Ball. Poi ho espresso il desiderio di prendere lezioni private di pianoforte e mi sono preparato per fare l’esame di ammissione al conservatorio». Tuttavia, è stato un episodio difficile a imprimere una svolta decisiva nella sua vita: «Nel 2016 ho avuto una peritonite presa male e sono stato ricoverato. Ci siamo spaventati, lì ho rischiato perché in una settimana ho perso 13 chili. Quindi mi sono promesso: ‘Se esco di qua, prendo una strada ed è quella’. Da quel momento ho fame di quello che sto facendo, non è mai stata una cosa economica. Prima ero uno sconclusionato».
E se a Noah non piacesse la musica di papà?
Lazza oggi guarda al futuro con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto, ma anche con una nota di ironia. Parlando dei futuri gusti musicali del piccolo Noah, scherza: «Farebbe ridere se non gli piacessero le mie canzoni, direbbe ‘mio padre spacca ma fa musica di m**a’. Ma non succederà, non sarà il mio caso». E poi, in fondo, il successo è un dettaglio, perché ciò che conta davvero è la felicità della sua giovane famiglia.