Un’amicizia nata quasi 30 anni fa, un sentimento che a un certo punto si è scoperto amore. Max Pezzali e Debora Pelamatti sono la rivincita dei ‘friendzonati’, come ha raccontato la moglie dell’ex 883, festeggiando 5 anni di matrimonio: «5 anni fa il “Sì lo voglio” più importante della nostra vita (+ 6 anni da fidanzati). 11 anni di vita insieme da compagni, complici, amici. A te che mi hai dedicato le canzoni più belle, a te che inondi ogni giorno la mia vita di sogni e d’amore, a noi che abbiamo dato speranza a tutti i friendzonati del mondo…».
«La regola dell’amico non sbaglia mai. Se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente mai, non vorrai rovinare un così bel rapporto…» cantava Max in uno dei suoi pezzi più famosi. Ma la vita reale è ben più complicata, e anche nel dolore può riservare qualche magnifica sorpresa. È quello che ha vissuto Debora, vittima di un uomo violento per tanti anni. Tra gli amici a cui prima mentire e poi chiedere una mano c’è stato proprio anche Max Pezzali che, come gli altri, gli consigliava da tempo di fuggire: «Raccontavo tutto a Max, al mio migliore amico dal 1995. Max mi diceva ‘fuggi’». Ma lei non ci riusciva fino a quando, dopo un momento particolarmente violento del suo ex, il cantante la mette alle strette. Le disse infatti che l’amava e che non poteva sopportare tutto questo, che non le avrebbe più risposto se lei non lasciava l’uomo che la stava tormentando. Lei… ha dato retta al suo amico, e l’amore è entrato nella sua vita!
«Max non è stato una ruota di scorta, è stato fin da subito l’amore sano, l’amore pulito. E anche la cura» ha rivelato Debora ripensando a quei momenti difficili. «Max mi confessa di essersi innamorato di me ma di non essere disposto ad assistere allo scempio che stavo facendo della mia vita, dice che non mi riconosce più e non vuole soffrire, che non mi avrebbe più risposto. Per tre giorni non mi risponde al telefono, mentre l’altro continuava a cercarmi. Allora la notte della Befana salgo in macchina in pigiama e all’una suono il campanello di casa sua. Gli dico che lo amo. E non ci lasciamo più, dal quel 6 gennaio del 2013, prendendoci cura l’uno dell’altra».
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