Olly non era tra i favoriti ma vince a sorpresa Sanremo 2025. Ora guarda al futuro: «Le canzoni non cambiano la vita, ma la accompagnano», e il suo amore segreto pian piano esce allo scoperto
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Ha solo 23 anni e fino a pochi giorni fa il grande pubblico di lui sapeva ben poco. Eppure Olly, all’anagrafe Federico Olivieri, è il trionfatore del 75° Festival di Sanremo con una canzone, Balorda Nostalgia, che dopo il primo ascolto è finita subito al vertice dei brani più ascoltati, superando la rivelazione Lucio Corsi, arrivato secondo, Achille Lauro e Giorgia, dati per super favoriti. Tra un tour nei palazzetti e l’attesa di un possibile duetto con Simon Le Bon (che lo ha cercato dopo un’esibizione), Olly sembra pronto a dominare la scena musicale.
«È tutto stupendo», ha esclamato Olly subito dopo la proclamazione, dedicando il trionfo ai genitori: «Ciao ma’, ciao pa’, è assurdo ma è successo». Olly ha conquistato l’Ariston con un mix di nostalgia e energia, omaggiando Fabrizio De André nella serata cover con Il pescatore, eseguito insieme a Goran Bregović. Ma non è stato solo musica: il cantante ha dovuto affrontare critiche per un vecchio freestyle del 2019 con espressioni omofobe e per il testo “La sposo o la ucciderò” (poi modificato). «Ho cambiato, non mi riconosco più in quelle parole», ha spiegato Olly.
Alto 1,95 metri, ex rugbista e laureato in Economia, Olly unisce fisicità e sensibilità artistica. «Lo sport mi ha insegnato a lottare, ma anche a passare la palla», ha raccontato. Ed è proprio il rugby, che praticava ad alti livelli, il motivo per cui ha abbandonato gli studi al conservatorio Paganini di Genova, dove aveva seguito i corsi di viola e pianoforte complementare per quattro anni. Ora questo 23enne genovese guarda già il futuro: «Le canzoni non cambiano la vita, ma la accompagnano». Intanto, il brano Balorda nostalgia (inizialmente intitolato Bastarda nostalgia) è già virale: «Mi ispirava mia nonna, che usava termini liguri forti», ha svelato il cantante.
Nato in una famiglia di giuristi – padre avvocato, madre magistrato e un fratello laureato in legge – Olly ha raccontato di non aver mai dovuto «lottare» per seguire la sua passione musicale. I genitori gli hanno sempre garantito libertà di espressione, chiedendogli in cambio solo serietà e rispetto. Così, ha portato avanti un doppio percorso: da un lato il diploma scientifico e la laurea in Economia e management nel 2022, dall’altro la musica, che ha sempre trovato spazio nella sua vita. «Scrivevo canzoni tra un esame e l’altro», ha svelato.
Il cantante ha mantenuto un profilo riservato sulla vita privata, dichiarando in un’intervista del 2024: «L’amore è privato, mi piace far parlare la mia musica». Tuttavia, i fan hanno notato la presenza di Benedetta Quagli (fondatrice del brand Jewels by Madam) nelle Instagram stories degli amici di Olly durante i festeggiamenti post-Sanremo. Una foto dei due al cinema, circolata un mese prima, ha ulteriormente alimentato le voci di una storia tenuta volutamente molto riservata.
Nato a Genova il 5 maggio 2001, la carriera di Olly è iniziata nel 2016 con il collettivo Madmut Branco, per poi proseguire come solista con l’EP Namaste nel 2017. Nel 2022, ha partecipato a Sanremo Giovani, classificandosi secondo e ottenendo l’accesso al Festival di Sanremo 2023 con il brano Polvere. Noto per brani come Per due come noi e Devastante, Olly è diventato una delle voci più promettenti della musica italiana contemporanea. La vittoria nella settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, con Balorda Nostalgia, è solo l’inizio…