L’estate porta con sé il sole, il mare e le vacanze, ma anche alcuni pericoli inaspettati. Tra questi, uno dei più temuti è il morso del ragno violino, un aracnide piccolo ma potenzialmente pericoloso. Recentemente, la disavventura del conduttore di Paperissima Sprint, Vittorio Brumotti, ha riportato l’attenzione su questo tema. Brumotti ha raccontato la sua esperienza a Pomeriggio Cinque, condividendo i dettagli di un incontro ravvicinato che avrebbe potuto avere conseguenze molto serie. «Ho avuto la febbre a 41.7 e si è scatenato di tutto e di più – Io vivo di pericoli e l’ho presa sottogamba, a un certo punto ho iniziato a grattare la crosticina, praticamente la prima volta nel polpaccio mi era diventato quattro volte più grande e ho chiamato subito il centro antiveleni di Pavia, sono stati bravissimi e velocissimi nell’indicarmi le istruzioni per trattare questo tipo di morso».
Ciò che rende questa storia ancora più incredibile è che Brumotti è stato morso non una, ma ben due volte dal ragno violino. «È capitato due volte al sottoscritto. Purtroppo il ragno violino ha avuto la sfortuna di morsicare me e avrà il mio virus lui» ha rivelato con un pizzico di ironia. Le conseguenze di questo morso sono durate alcune settimane: «La gamba non si sgonfiava più e nelle settimane a seguire non riuscivo neanche ad andare in bici, ero debilitato, è stata abbastanza intensa come riabilitazione – ha confessato Brumotti – Adesso ho la ciabatta sempre a portata di mano».
Il ragno violino è sempre stato presente nell’ambiente in cui viviamo, ma solo di recente è salito ‘agli onori’ della cronaca per alcuni episodi seri legati al suo morso che hanno provocato una grande attenzione. In natura vive in luoghi caldi e asciutti, per esempio tra le rocce, ma si è anche adattato alla vita “domestica”: anche se non ce ne accorgiamo, è presente nelle nostre case, dove preferisce nascondersi in luoghi tranquilli e irraggiungibili, come dietro un battiscopa o in un ripostiglio. È un animale notturno e non usa la ragnatela per cacciare. Non è un ragno aggressivo, di conseguenza gli incontri con lui sono molto casuali. Inoltre, secondo le statistiche due morsi su tre sono innocui, perché il ragno non inocula veleno, o ne emette una quantità così bassa da essere trascurabile. In un caso su tre, però, il morso è accompagnato dal veleno, una sostanza che attacca direttamente le cellule e le uccide. Il morso del ragno violino non è doloroso, e per le prime 24/48 ore provoca sintomi lievi se non inesistenti. È solo dopo 48 ore che la ferita si infetta e i tessuti cominciano ad andare in necrosi: si tratta comunque di un evento molto raro, che di solito si risolve da solo o con una piccola operazione chirurgica necessaria a rimuovere il tessuto necrotizzato. Se si ha solo il sospetto di essere stati morsi, bisogna contattare il più vicino Centro Antiveleni.