E’ stata la coppia che ha emozionato di più il pubblico di Temptation Island: Diandra Pecchioli, 37 anni, medico veterinario e proprietaria di un locale a Roma, e Valerio Palma, 44 anni, pugliese e impiegato statale, hanno portato sull’isola di Filippo Bisciglia il loro amore lungo più di 7 anni e le difficoltà della vita reale. Ma hanno dimostrato, come raccontato a Verissimo, che la loro storia è più importante di qualsiasi difficoltà.
Una lettera per ritrovarsi
Il punto cruciale della loro esperienza a Temptation Island è stato il falò finale: tra loro sembrava tutto finito, ma una lettera di Valerio ha messo le basi per qualcosa di nuovo, solido e ancora più importante. «Ho preso carta e penna ed ho tirato fuori quello che in quel momento avevo nel cuore – ha confessato Valerio nello studio di Silvia Toffanin – Tenendo anche un po’ da parte il dubbio che lei non venisse al secondo falò… Lì ho perso dieci anni di vita ma lei me ne ridati ancora di più. Sono veramente contento di poter dire che sono ancora oggi più che mai follemente innamorato di Diandra». Una scelta di cui non si è pentito, tornare sui suoi passi è stato un segno di amore e della forza del loro rapporto: «Non credo che ci sia nulla di male nel vedere un uomo adulto che fa un passo indietro nei confronti della donna che ama – continua infatti Palma – Non è assolutamente segno di debolezza, l’orgoglio alle volte fa dei danni anche irreparabili. Io ho voluto fare non solo un passo indietro ma ho capito davvero che Diandra sia la donna della mia vita, ci siamo trovati».
Un punto d’incontro ma senza rinunce
Anche Diandra non ha dubbi, il loro amore è più forte di tutto: «Noi sicuramente siamo stati bravi perché è ovvio che in sette anni come in tutte le coppie ci possono essere delle problematiche però siamo entrambi fermamente convinti che l’amore va costruito giorno per giorno – spiega infatti nell’intervista – Anche io sono innamorata di lui, ho sempre scelto lui nonostante tutte le difficoltà». Quindi si è rivolta direttamente al suo compagno di vita: «Io ho bisogno solo che tu mi stia vicino nelle mie fragilità, perché anche io ne ho». «Sta andando tutto bene, siamo tornati a casa e ci siamo confrontati su tantissime cose che erano i nostri punti critici. Però sta andando tutto bene, abbiamo ripreso il nostro ritmo quotidiano romano, dedicando più attenzione e più tempo a quelle cose che magari mancavano di più a Valerio – continua Diandra – Io sono fermamente convinta che per una donna sia importante soprattutto la realizzazione personale. Sono contenta dei messaggi d’affetto che ricevo dalle donne che hanno visto il programma. Io dico sempre: “Insegnate alle vostre figlie, mogli, amiche, a essere forti, non belle”. Quindi non avrei mai potuto abbandonare tutto quello che ho costruito con sacrifici per seguirlo a Brindisi ma allo stesso tempo sapevo che lui soffriva molto. Quindi gli ho sempre detto: “Dammi il tempo, aspettami, aspetta che compio anche questo progetto e dopodiché ci dedicheremo molto di più all’altro”. Speravo in un lieto fine perché conoscendolo sapevo che ci avrebbe ripensato».
Il sogno di mettere su famiglia
«Un esempio di compromesso è stato una cena insieme vissuta appieno senza parlare di lavoro… Un po’ di romanticismo. Ancora manca il famosissimo panino al mare che abbiamo promesso a Filippo, andremo a Brindisi così almeno faremo le cose fatte bene – conclude la Pecchioli – Quando mi ha detto che vuole diventare papà mi ha fatto commuovere perché è il mio sogno diventare mamma».
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