Jennifer Lopez parla per la prima volta della fine della storia con Ben Affleck: «Mi sono sentita sola, spaventata, ma queste cose non ti uccidono. E ho capito che per stare bene è meglio da sola»
Ci sono voluti più di due mesi per riuscire a parlarne, ma alla fine Jennifer Lopez ha rotto il silenzio sulla separazione da Ben Affleck, avvenuta dopo solo due anni di matrimonio e dopo il loro secondo tentativo di far funzionare le cose, dopo essersi lasciati per la prima volta nel 2004. La cantante 55enne, che ha posato in un sensuale abito leopardato per la copertina di Interview Magazine, ha descritto il suo tumulto interiore come “triste” e “spaventoso”. Ben e Jennifer – affettuosamente soprannominati Bennifer – si sono separati in aprile e lei ha chiesto il divorzio il 20 agosto, proprio il giorno del loro secondo anniversario di matrimonio. «È dannatamente dura! Ci si sente soli, straniati, spaventati. È triste – ha confessato JLo – Si sente la disperazione. Ma quando ti siedi con questi sentimenti e ti dici, ‘Queste cose non mi uccideranno’, ti rendi conto che, in realtà, sei capace di provare gioia e felicità anche da sola».
Ha imparato una lezione
Questo momento difficile ha aiutato Jennifer a capire cosa vuole davvero: «Ci sono stati momenti in cui pensavo di aver capito tutto, e poi la vita ti dice, ‘Vediamo se davvero hai imparato quella lezione’. E non l’avevo fatto – continua la star – Ora lo capisco in modo molto più profondo, il che non significa che non farò errori in futuro, ma, ancora una volta, quando tutto ti crolla addosso, ti ritrovi lì tra le macerie e ti chiedi, ‘Come posso evitare che succeda di nuovo?’». Senza mai nominare direttamente la fine del suo matrimonio con Affleck, Jennifer ha parlato del lavoro che sta facendo su se stessa: «Il lavoro è capirsi. È riflettere sui sentimenti e sulle convinzioni che abbiamo di noi stessi che ci portano a fare certe scelte e a creare certi schemi nella nostra vita – ha detto – E così, quando pensi di aver imparato la lezione, e poi tutto ti esplode in faccia di nuovo, ti rendi conto che non devi smettere mai di guardare dentro di te, perché è così facile dare la colpa agli altri».
Ora vuole sentirsi completa
C’è voluto tanto tempo, tanti errori, tante cadute e tanti tentativi di rialzarsi, ma oggi Jennifer ha le idee chiare: «Essere in una relazione non mi definisce. Non posso cercare la felicità negli altri. Devo trovarla dentro di me – racconta in questa lunga intervista – Prima dicevo che ero una persona felice, ma stavo ancora cercando qualcosa che qualcun altro potesse riempire, e invece mi sono resa conto che, ‘No, sto bene davvero’. Devi essere completo, se vuoi qualcosa di più completo. Devi stare bene da solo. Pensavo di aver imparato questa lezione, ma non era così. E poi, quest’estate, ho dovuto dire a me stessa: ‘Ho bisogno di allontanarmi e stare da sola. Voglio dimostrare a me stessa che posso farlo’».
La sua idea sull’amore
Non vuole parlare direttamente di Ben Affleck, ma nelle sue parole è chiaro cosa non ha trovato in lui. «Qualcuno che ti ama davvero ti aiuterà a guarire quelle parti di te. Questo è ciò che ho imparato sull’amore, che è qualcosa di sicuro. Mi fai sentire al sicuro, e quando non riesco a essere all’altezza, mi capisci e mi aiuti a crescere, perché tu hai i tuoi confini e io ho i miei confini – confessa – Ora non sto cercando nessuno. Noi persone romantiche che amiamo essere in una relazione e che vogliamo invecchiare con qualcuno, pensiamo: ‘Devo avere questo per essere completa e felice.’ E invece non è così. Ci sono voluti 30 anni per arrivare a questo punto».
Non ha rimpianti
Jennifer Lopez ha cancellato il suo tour estivo, («Sono felice di averlo fatto, perché è stato un momento davvero difficile per me. Probabilmente il più difficile della mia vita, ma è stato anche il migliore, perché ho avuto modo di lavorare su me stessa») ma non ha rimpianti: «Il dolore che ho appena attraversato, non lo rimpiango, nemmeno per un secondo. Non significa che non mi abbia quasi distrutta. Quasi ci è riuscito – spiega nell’intervista – Ma ora penso tra me e me, ‘Accidenti, era proprio ciò di cui avevo bisogno. Grazie, Dio. Mi dispiace che ci sia voluto così tanto. Mi dispiace che tu abbia dovuto farlo a me così tante volte. Avrei dovuto imparare due o tre volte fa. Ho capito. Hai dovuto colpirmi forte in testa con un dannato martello. Mi hai fatto crollare la casa addosso. Non farlo più’».
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