Giorgia, la regina della musica a X Factor è diventata presentatrice. «La cosa più importante è la mia famiglia, l’amore non si spegne e stavo per sposare Emanuel, ma dopo proposta e anello nessuno ha organizzato»
«Ora vi racconto perché dopo 20 anni di amore con Emanuel Lo non mi sono mai sposata». Giorgia Todrani, per il mondo solo Giorgia, parla a ruota libera di passato, presente e futuro in un’intervista di questi giorni a ‘Vanity Fair’. La fresca conduttrice di ‘X Factor’, 53 anni e uno slang da romanissima, ci tiene subito a precisare che le sue nozze con il coreografo più bello d’Italia erano belle e pronte: «C’è stata la proposta, c’è stato un anello, e c’è stata la commozione. Però poi nessuno ha più organizzato». Ma a sposarsi si fa sempre in tempo, basta solo che qualcuno… si metta in testa di farlo: «Non lo so, poi mi tocca occuparmene e ho da fare. E poi me lo deve chiedere lui, perché io sono femminista, ma almeno quello… Facciamo già tutto noi donne!». Femminista? «Nessuno può dire a una donna come gestire il proprio corpo, si può scegliere di non fare un figlio, farlo da sole, farlo con un uomo, una donna… E lo dico io, che ho sofferto tanto perché non rimanevo incinta».
Una lucina che dopo vent'anni non si spegne
Giorgia parla subito d’amore, perché la storia ventennale con Emanuel è un pezzo fondamentale della sua vita privata, e lei si sente ancora innamorata: «Lo sono, penso che un rapporto vada nutrito ogni giorno, non dò niente per scontato. Il che da una parte è positivo, dall’altra sembra sempre che ci conosciamo da cinque minuti. Di recente mi ha detto: ‘Bello eh? Ma che fatica!’. Comunque, seriamente: ci deve essere la lucina interiore, quella cosa che ti emoziona dentro quando l’altro torna a casa la sera, anche se lo hai visto al mattino. Se è spenta è un problema».
Quanta fatica in cucina con due maschi a tavola
La ricetta è quella classica, non fermarsi mai: «Si cresce, e pure tanto. Emanuel quando l’ho conosciuto mangiava tre cose, solo la pasta praticamente. Adesso mangia tutto, come mio figlio Samuel. Quanto mangiano, e sono tutti e due ‘secchi allampanati’. Dopo cena sembra di stare a ‘Quattro Ristoranti’, ci sono 18 padelle nel lavabo. E io pulisco». Una strana, bellissima famiglia che non trova il tempo di cambiare una lampadina: «Già, noi siamo di quei tipi che si fulmina una lampadina e resta così per sempre. Abbiamo dormito su un materasso per terra per due anni, poi abbiamo comprato un letto qualunque. Non riesco a decorare casa. Ho l’ansia del controllo, nel poco tempo libero che ho faccio il cambio degli armadi, dei libri di scuola, sistemo la raccolta differenziata. Poi il tempo finisce, vado a letto, e i dischi d’oro non li attacco alle pareti. Ma li ho anche di platino, attenzione».
Un figlio quattordicenne tutto da... studiare
Il suo Samuel ha compiuto 14 anni, e Giorgia non riesce a non parlare del suo baby gioiello: «Mi dice che sono un po’ rompiballe perché chiedo di riordinare o fare i compiti. Studiamo insieme… Abbiamo cambiato liceo, ora facciamo uno scientifico vicino a casa. Mi ha detto: preferisco andare a scuola fino alle 8 di sera piuttosto che studiare con te. Sono severa: del resto volevo fare l’insegnante, dopo il liceo linguistico ero avviatissima alla facoltà di Lingue. Poi niente, andavo a fare i ‘soundcheck’ con i libri sotto braccio, e dopo Sanremo non ce l’ho fatta più a studiare. Mi sono fermata a sei esami». Già, Sanremo. Era il 1995 e Giorgia ha trionfato con la celebre ‘Come saprei’: «Quella canzone mi ha cambiato la vita. Non ne parlo mai, a volte è capitato di raccontarlo a Samuel per metterlo al corrente. Il risultato è che una volta mi ha detto: ma tu hai vinto Sanremo Giovani o Sanremo Vecchi?».
Una presentatrice nata... in bagno
Per la prima volta vive un programma da presentatrice, con il microfono in mano ma senza orchestra e musica su cui mettere le parole: «Devo dire che mi piace molto. Da piccola, in bagno, giocavo all’annunciatrice. Prima del canto la mia cosa era presentare, cercando un po’ di leggere e un po’ no, un po’ da psicopatica… Adesso è reale, mi hanno preso sul serio e sono ancora scioccata». Presenta ‘ X Factor’ con uno stile tutto suo, anche se: «a me piace lo stile di Antonella Clerici, quello della De Filippi, quello della Carrà: ma non è che mi ispiro a loro, non so neanch’io bene ciò che faccio. Uso la mia ‘naturale’ comicità, diciamo che mi butto su quello». La famiglia la seguirà dal vivo in questa magnifica avventura milanese? «No, ‘non gliene può fregà de meno’. Scherzi a parte, il giovedì uno è impegnato con ‘Amici’, l’altro ha il calcio. Ha detto: ‘Vengo solo se mi porti a mangiare sushi in quel posto’, e io gli ho risposto che prima deve andare a lavorare: quando mangia è da mutuo».
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