Con una foto Cesare Cremonini ricorda ai due milioni di fan social quanto era ingrassato: «Mi sono annientato per fare un disco»
Cesare Cremonini ci mette la faccia, e posta una foto del 2016 in cui racconta la sua storia: sul letto con la sua antica fiamma, era cascato dentro la musica, confessando che questo modo di fare l’avrebbe potuto davvero distruggere
Un post secco e un po’ triste, la storia di otto anni fa quando Cesare Cremonini, a sentir lui, pesava quasi cento chili. Non se ne accorgeva, pensava solo al suo disco da solita, quel Nessuno vuole essere Robin che avrebbe spaccato al botteghino. E una foto sul letto, scattata dal suo vecchio amore, in cui stanno uscendole note di una delle sue canzoni più belle: i cui primi versi recitano così:
Come mai sono venuto stasera? Bella domanda
Se ti dicessi che mi manca il tuo cane, ci crederesti? Che in cucina ho tutto tranne che il sale, me lo daresti? C’ho una spina in gola che mi fa male, fa male, fa male Fammi un’altra domanda Che non riesco a parlareIL TESTO DEL SUO POST CON LA CONFESSIONE AI FAN
«Questa fotografia è del 2016. La scattò la mia ragazza di allora. Stavo iniziando a scrivere Nessuno vuole essere Robin. Non stavo bene. Pesavo 100 kg. Mi ero annientato per fare un disco. Una cosa stupida. O meglio, avevo annientato i sentimenti nei confronti di chi mi circondava, perché ero entrato in una folle simbiosi con il resto del mondo. Non so come e perché ma ci ero cascato dentro, in totale connessione con le emozioni delle persone che non conoscevo. Dei ragazzi e delle ragazze che vedevo camminare per strada, dei cuori che non erano il mio ma che amavo lo stesso perché pulsavano dentro alla mia città, delle notizie che ascoltavo in televisione e di chi le annunciava, delle foto che guardavo sui social. Ho capito più tardi che era un peso che alla lunga mi poteva distruggere. Ma una notte mi sono seduto sul letto con la chitarra e… come mai sono venuto stasera? Bella domanda». Nella sofferenza a volte arrivano le cose più belle…
A te l'onere del primo commento..