La vera storia di Albano Carrisi tutta in un libro. L’infanzia difficile, l’arrivo a Milano e la fame vera: «ho vissuto in un cantiere in costruzione, usando sacchi di cemento vuoti per chiudere le finestre e un’asse di legno come porta». E poi Romina Power, Loredana Lecciso e il ricordo di Ylenia
Al Bano Carrisi in questi giorni è in vacanza; è andato a trovare sua figlia Cristel a Zagabria, dove lei vive con il marito Davor Luksic (che ha sposato nel 2016) e i tre figli Kay Tyrone, nato nel 2018, Cassia Ylenia, nata nel 2019, e Ryo Inés, nata nel 2021. Nonno Al Bano a 81 anni è molto orgoglioso dei suoi nipoti, e l’intervista rilasciata al ‘Corriere’ inizia proprio parlando di loro: «Ho quattro nipoti, tre di loro sono qui in Croazia (a Roma c’è anche Axel Lupo, il figlio di Romina Junior). Questi bambini parlano quattro lingue: Italiano, inglese, croato e spagnolo. Una volta al mese io parto e sto con loro». In questi giorni esce la sua autobiografia, ‘Il sole dentro’, che ricorda la sua infanzia in Puglia, dall’incontro con il padre tornato dalla guerra, fino ai suoi primi giorni nella Milano del boom: «Era il 1961, si parlava di boom economico, ma io feci la fame. Mi misi subito a cercare un convento, pensavo che mi avrebbero accolto senza riserve, ma andò diversamente: venne ad aprirmi un frate dicendomi che il suo ordine non permetteva ospiti».
Prima di diventare famoso una vita piena di sofferenze
Era pronto a fare di tutto e così avvenne: «Ho fatto l’imbianchino, ma non mi pagavano. Per un mese ho vissuto in un cantiere in costruzione, usando sacchi di cemento vuoti per chiudere le finestre, e un’asse di legno come porta. Trovai posto come cameriere, poi come operaio metalmeccanico alla Innocenti. Peccato che con la crisi dell’automobile finii in cassa integrazione. Per fortuna mi ero già avvicinato al clan Celentano». Poi la storia, nel 1964 il primo disco, il successo e finalmente una vita tutta diversa.
L'amore in primo piano ma senza essere possessivo
E poi l’amore, arrivato con Romina Power. Al Bano rifiuta con forza il fatto di essere un partner possessivo: «Ma no, sono un uomo con valori tradizionali. Non è vero che fui io a insistere con Romina Power per trasferirci a Cellino, fu lei a volerlo. «L’ho vista venti giorni fa, abbiamo cantato assieme». Loredana Lecciso è la sua compagna da venticinque anni e per lui è «Una brava donna, una madre attenta, una che pensa ai figli, forse una che per un periodo ha dato troppa importanza alla televisione, ma che ora ha un modo di fare molto più riservato».
Il dolore per Ylenia è sempre molto forte
Il suo più grande dolore, la scomparsa di sua figlia Ylenia a New Orleans il giorno di Capodanno del 1994: «Le parlai al telefono per l’ultima volta il primo gennaio 1994, poi più nulla. Di questa storia ho parlato tante volte, qui però vorrei ringraziare le migliaia e migliaia di messaggi di affetto e sostegno che ho ricevuto in questi trent’anni. Ne ricordo uno su tutti: quando, con la mia famiglia, andammo in Louisiana per capire che cosa fosse successo, mi telefonò Sophia Loren e mi disse: ‘Se hai bisogno di me, farò di tutto per aiutarti’». Gliene sarà sempre grato.
A te l'onere del primo commento..