Maria De Filippi si è prestata a sorpresa a sottoporsi all’intervista del suo pupillo Rudy Zerbi, che a Riccione è riuscita a farla sedere davanti ai microfoni di Radio DeeJay e a farle dire cose molto importanti sul suo futuro e quello dei programmi tv che cura con grande successo, con l’aiuto degli ascoltatori, che si sono divertiti per una volta a intervistare una star. Ma la regina della tv comincia dal passato, raccontando l’emozione che nei primi anni di ‘Amici’ provava sentendo in radio le canzoni appena lanciate dal talent: «La prima volta sentii Marco Carta, tornando dagli studi verso casa e mi fece un grande effetto. Adesso mi ci sto abituando ma le prime volte chiamavo l’interessato. Ho chiamato Marco e gli ho detto ‘Ti sto sentendo in radio per la prima volta’ ed ero tutta gasata. «Sono contenta – aggiunge ricordando i successi di artisti del calibro di Emma e Alessandra Amoroso passando per Elodie, i Kolors di Stash e Angelina Mango – con tanti di loro sono rimasta in contatto e mi raccontano i loro progetti. Oggi pomeriggio ad esempio vedrò Riky (Riccardo Marcuzzo) che non vedo da una vita».
La musica di oggi è cambiata? Per Maria De Filippi sì, e molto: «Se senti le canzoni che vanno adesso, da ‘Sesso e Samba’ alle altre, secondo me c’è tanta voglia di evasione e di non pensare troppo. Un certo tipo di musica pop copre un buco che prima o poi, secondo me, diventa voragine. Ma a volte la musica appartiene anche ai tempi che uno vive. Con tutto il rispetto per Tony Effe e Gaia, soprattutto per Gaia, non ti fa pensare. È uno scacciapensieri. Se prendi una canzone, parlo dell’epoca mia, di De Gregori, questa ti fa pensare. E a volte non hai tanta voglia di pensare».
La domanda più importante però è quella che riguarda il successo della regina del sabato sera Queen Mary, e lei in proposito è stata molto sincera, per non dire modesta: «Sono andata via da Pavia – ha ammesso senza nascondersi – perché mi ci hanno spedito, mia madre voleva che lavorassi, e ho iniziato a farlo a Milano, poi ho avuto un’offerta da Roma. Al sabato sera invece mi ci hanno messo altri, non è che l’ho chiesto io a dire la verità. Il titolo di ‘regina’ è il vostro, me lo hanno dato, poi dipende sempre da chi c’è dall’altra parte, perché è un attimo cadere dal trono. Ci metti un nanosecondo, diventi principessa, poi suddito e poi cosa? Ranocchio. Capita a tutti quelli che lavorano in televisione questo declino, a un certo punto vai giù e quando vai giù vai giù davvero».
Una partenza dalla sua città natale che in realtà Maria non ha mai digerito: «Se uno fa più fatica a partire da Pavia o dalla provincia e affermarsi? No, a Pavia c’è l’università, poi è vicina a Milano, fai molta più fatica se abiti in un paesino del centro sud. A Pavia stai bene, è una città di provincia, ma senza nessun disagio e con una certa centralità. Io stavo benissimo a Pavia». Una cosa del passato per lei importante, l’Università: «Avrei voluto studiare Medicina – ha confessato con un sorriso – ma poi ho scelto Giurisprudenza». Un rapporto con la scuola che era iniziato in modo difficile: «Ero l’ultima nei banchi di scuola, volevo far casino e lo facevo. Ho avuto anche sette in condotta. Poi ho copiato ad un esame di greco, non saltavo la scuola, dicevo che non volevo andare. Mi facevo da sola le giustificazioni per dire che non avevo studiato. Mia mamma faceva ripetizioni al pomeriggio e non poteva andare ai colloqui, ci andava raramente».
Poi il racconto della sua trasmissione mito, Uomini e Donne, e quell’amore tra Ida e Mario che non riesce a sbocciare. La conduttrice ha svelato che, nonostante Mario abbia tentato più volte di riconquistare Ida, la situazione sembra irrecuperabile. «Ci ha provato tanto lui – ha dichiarato – Da quando è finito il programma è andato da lei almeno quattro o cinque volte, ma lei resiste. Secondo me non ce la fa». E le vacanze? «Io organizzo la vita degli altri. Forse loro si lamentano, ma non mi dicono niente. Qualche esempio? Burraco e padel per mio fratello, lui ha sempre più esigenze, devo accontentarlo. Poi devo pensare ai cani, a farli camminare, a non farli bagnare troppo. Sono queste le mie priorità».