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ToggleSophie Codegoni non sta certo vivendo un momento felice, e se da un lato il gossip racconta (senza alcuna prova, in verità) che la sua presunta storia con il calciatore Nicolò Fagioli sia giunta ai titoli di coda, l’influencer appena 23enne si concentra su cose ben più importanti, ovvero l’amore per la figlia Celine (che compie due anni in questi giorni) e la fine della storia sempre più complicata e tossica con l’ex Alessandro Basciano, finite sulle pagine di cronaca e in tribunale.
Nell’ultima puntata de Le Iene, Sophie Codegoni ha deciso di raccontare questo capitolo doloroso della sua vita, con un monologo sincero e toccante. «Mi ha fatto a pezzi con le parole, con lo sguardo, con il controllo – ha raccontato – Con quel modo di farti sentire sbagliato, colpevole. Io lo amavo così tanto da restare anche quando stavo male. Credevo alle sue promesse sempre uguali, perché piangeva, s’inginocchiava, diceva ‘cambierò’». E manda un messaggio coraggioso: «Questa è la mia verità e se ti riconosci in queste parole sappi che non sei sola, nemmeno quando ti sembrerà di non avere più voce, nemmeno quando ti convinceranno che sia colpa tua. Sappi che non lo è».
«Sono svuotata, piango sempre – ha confessato Sophie Codegoni in una lunga intervista al Corriere – non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere, e far vedere che sto bene e sono felice». Felicità che le manca da un po’: «Vorrei ritrovarmi, ho perso la spensieratezza, anche se so di essere una privilegiata: penso spesso alle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti».
Il suo ex Alessandro Basciano, che in questi giorni è a Miami per lavoro, al ritorno in Italia dovrà indossare il braccialetto elettronico: «Lui è in America ma tornerà. Spero si curi. Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me. Non sono felice di come sono andate le cose e di sapere che il padre di mia figlia debba indossare un braccialetto».
Nel suo difficile percorso Sophie Codegoni ha pensato spesso di mollare: «Tante volte ho pensato: ma chi me l’ha fatto fare di denunciare? È tostissimo. So di aver fatto la cosa giusta, ma sto vivendo un inferno. Sono sola e ho tanto odio addosso». Soprattutto quello social: «Anche le donne mi attaccano, specie quelle adulte. Dicono ‘che vuoi che sia un po’ di gelosia’».
Sophie vive la sua giornata con un orologio al polso: «Me l’hanno dato i Carabinieri come vittima di stalking. Grazie a questo sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie. Prima che arrivasse, avevo un bodyguard, ma non ce la facevo più economicamente a sostenere i costi. Sono stati mesi durissimi, avevo tanta paura». Ma come è cominciato tutto? Sophie non ha dubbi: «Dopo il Gf Vip del 2021 sono andata a vivere a Roma con lui, e finché sono stata lì è andato tutto bene, lui aveva il controllo totale su di me. Io vivevo in una bolla, senza più i miei amici».
Poi a maggio del 2023 è nata la meravigliosa Celine: «Lui era sempre via per lavoro e io ero sola con la bambina. Poi ho scoperto i tradimenti e sono tornata dalla mia famiglia a Milano. A settembre ci siamo separati ed è cominciato l’inferno». Basciano, racconta Sophie, non accettò quella separazione e da allora cominciò a perseguitarla: «Ovunque andassi lui lo sapeva, e mi mandava la foto di dov’ero. Sapeva tutto, c’era gente che mi controllava fuori dalla mia porta di casa». A dicembre del 2023 la sua denuncia: «Ho provato un gran senso di colpa, sono stata malissimo. Lui mi convince che cambierà e torniamo insieme: ho provato a rimettere insieme la nostra famiglia».
Ma le litigate, ha raccontato Sophie Codegoni al Corriere, non sono mai finite e la situazione è andata peggiorando, anche se lei fino alla fine del 2024 cercava un equilibrio e una nuova serenità con lui: «Lui buttava fuori di casa me e la bambina. Poi lo perdonavo perché lui era bravissimo a dimostrami che si comportava così per colpa mia. E il copione era sempre lo stesso: ho sbagliato, giuro che cambierò, vado dallo psicologo. Non riuscivo a staccarmi». Dopo una lite a Ibiza l’inverno scorso è arrivata la fine: «A novembre ha aggredito e spaccato la macchina ai miei amici (e sembra che l’abbia gravemente minacciata per telefono n.d.r), ho perso 10 kg e ho detto stop. In tanti mi hanno detto: ‘Non ti vogliamo più vedere, perché stai rovinando la vita a tutti’, e così sono tornata a denunciare».
La denuncia e poi il fermo di Alessandro Basciano per 48 ore (che ha detto la sua su questa vicenda) momenti difficili per una situazione che era diventata disperata: «Sì è stato importante, ma io sono stata molto male. Non ero certo felice, per me è stato un fallimento totale a livello personale». Un rimpianto? «Non essermi svegliata prima». Gestire in questa situazione la piccola Celine non è facile, ma Sophie Codegoni ci prova ogni giorno: «Sto facendo di tutto per farla sentire serena. Se vede una foto e dice ‘Papà’, io dico sempre ‘Papà è al lavoro’: non è mai uscito nulla di cattivo dalla mia bocca contro di lui».
La risposta di Alessandro Basciano non si è fatta attendere, ed è durissima. Noi da sempre diamo la parola a entrambe le parti, lasciando ai nostri lettori il giudizio sulla situazione che si è venuta a creare. «In un momento così delicato, per tutte le persone coinvolte – ha scritto Basciano sui social – è d’obbligo prendere le dovute distanze dalle insensatezze delle notizie divulgate peraltro altamente strumentalizzate, al fine di trarre profitto o comunque vantaggio personale lavorativo, senza curarsi dei danni collaterali che investono tutti». Il riferimento alla partecipazione di Sophie Codegoni a ben due puntate de Le Iene è chiaro: «Avrò modo di dire la mia versione al momento debito e nelle opportune sedi. Anticipo soltanto che sono confortato dalla presenza di giudici competenti, come quello della sezione famiglia di Milano, che sta seguendo la vicenda su mia figlia, che mi ha riconosciuto tutti i diritti di padre nonostante le manipolazioni mediatiche indirizzate ad infamarmi. Ovviamente ho provveduto a tutelarmi legalmente dalle diffamazioni. Non entrerò più in merito alla questione come ho sempre cercato di fare, se non per provare a difendermi da chi ha venduto il padre della propria figlia per il cosiddetto ‘Successo’. Non auguro a nessuno di subire quello che mi è stato fatto sia prima alle spalle che dopo pubblicamente. Sono certo che il tempo sarà galantuomo.
Era doveroso scrivere due righe si chiude il sipario».